Disabile sfrattato a Montemurlo minaccia di accamparsi davanti palazzo comunale. Ciolini: “Troveremo una soluzione”

Si può sopravvivere con un bilancio familiare di 920 euro a fronte di un affitto da pagare di 700? Evidentemente no, almeno stando al racconto di Loris Bardazzi, disabile montemurlese, che questa mattina ha minacciato di accamparsi davanti palazzo comunale fino a quando l’amministrazione Lorenzini non troverà una soluzione al suo problema. Bardazzi e la moglie infatti sono sotto sfratto dall’appartamento nel quale ora vivono e il 26 marzo arriverà l’ufficiale giudiziario per la convalida. “Sono disabile e percepisco 279 euro di pensione al mese senza accompagnamento – racconta Bardazzi – mia moglie invece lavora nel tessile part time e guadagna poco più di 600 euro, in mezzo alle mille difficoltà del settore Se qualcuno non ci aiuta a breve ci ritroveremo senza casa e in mezzo alla strada”. “Siamo stati in Comune a chiedere un aiuto – attacca Catia Cioni, la moglie di Bardazzi – e in pratica ci hanno detto di arrangiarci. Secondo gli assistenti sociali non ci spettano contributi scanso sfrattoe l’unica cosa che possono fare è quella di trovarci un affittacamere per 15 giorni, durante i quali noi dobbiamo trovarci un nuovo appartamento. Ma secondo voi chi ci dà in queste condizioni una casa in affitto? Finchè abbiamo potuto siamo andati avanti con le nostre forze, adesso non ce la facciamo più”.
Ad ascoltare Bardazzi e moglie prima c’è stato il sindaco Lorenzini e poi il vicesindaco, Ciolini che ai microfoni di Tv Prato ha spiegato: “Non è una situazione semplice ma una soluzione si troverà. Intanto molto probabilmente ci sarà un rinvio dello sfratto e questo ci permetterà di avere un po’ più di tempo per lavorare ad una soluzione. Al caso di Bardazzi ci siamo sempre interessati e quando posibile l’abbiamo aiutato. Adesso vedremo il da fare. Ciò che è certo è che a Montemurlo mai nessuno è stato abbandonato a se stesso”.

Stefano De Biase