1 Marzo 2014

Maltempo, il sindaco di Vernio chiede interventi: “Oltre 2 milioni e mezzo di danni solo nel Comune di Vernio”


Il sindaco di Vernio Paolo Cecconi ha scritto ad enti ed istituzioni per analizzare la situazione in Val Bisenzio, territorio duramente colpito dagli eventi atmosferici delle ultime settimane. Il primo cittadino ha organizzato per martedì un incontro nel quale sarà fatto il punto della situazione. Questo il testo della lettera-invito inviata da Cecconi “Gli eventi meteorologici dell’ ultimo triennio, ed in particolar modo le conseguenze dei fenomeni registrati nell’ultimo anno solare, hanno determinato in alta val di Bisenzio una situazione di improvviso aggravamento della stabilità idrogeologica nell’alta valle del Bisenzio con ferite al territorio di grandi proporzioni e la necessità di mettere a punto due strategie, una di contrasto preventivo e una di soluzione al rischio immediato, che richiedono uno sforzo concertato da parte di una molteplicità di soggetti aventi competenze in materia. Per analizzare congiuntamente la situazione che si è venuta a determinare e delineare un quadro delle possibili strategie e dei possibili interventi nel senso sopra indicato ho ritenuto necessario convocare una conferenza di lavoro dei soggetti istituzionali che rivestono un ruolo sulla materia per il giorno Martedì 4 Marzo alle ore 10,00 presso la sala consiliare del Comune di Vernio, allo scopo di prendere atto innanzitutto della rilevanza dei fenomeni registrati e in secondo luogo per ipotizzare forme di coordinamento e collaborazione fra i vari soggetti interessati che possano consentire di affrontare la grave situazione che si è determinata. La schedatura dei danni provocati dai recenti eventi alluvionali per il solo Comune di Vernio, rivela stime che solamente per quanto riguarda il patrimonio pubblico locale, prevalentemente quello stradale, si avvicinano ad 1 milione di euro. A queste vanno aggiunti i danni provocati alla SR 325, viabilità principale che attraversa la valle, che sono notevolissimi e saranno quantificati dalla Provincia di Prato. Altrettanto grande è la quantificazione dei danni provocati dagli eventi alluvionali e dalle piene al reticolo idraulico, da frane ricadute in corsi d’acqua, alle arginature, a briglie e a strutture pubbliche come collettori fognanti principali diretti al depuratore e opere di sostegno alla condotta per acqua ad uso dell’acquedotto pratese che corre lungo il Bisenzio che superano solo nel territorio comunale il 1,2 milioni di Euro. Altre 235.000,00 euro il costo stimato per interventi di ingegneria naturale per la messa in sicurezza di frane su versanti montani non riguardanti infrastrutture pubbliche. A questi sono poi da aggiungere i danni sofferti dai privati, con alcune case dichiarate inagibili (paleofrana di Castagneta) ed altre minacciate da frane ancora in movimento (San Quirico,Terrigoli-Le Confina etc.) .

 

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