9 Marzo 2014

Maxi controllo a due impianti di gestione di rifiuti speciali: quattro denunciati rischiano pesanti sanzioni penali


Su mandato della Procura della Repubblica di Firenze, Arpat, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Provinciale hanno ispezionato, nella mattinata di venerdi scorso, due impianti di gestione rifiuti speciali: il primo è il maxi centro di rottamazione a Ferrale, fra Sollicciano e Ponte a Greve, l’altro è un impianto di Comeana, entrambi riconducibili alla EcoFirenze srl, azienda conosciuta nel settore rottamazione e trattamento rifiuti.
L’impianto di Firenze è stato sequestrato e la polizia giudiziaria ha acquisito i documenti cartacei e informatici nonché la documentazione contabile e bancaria della società. I reati contestati sono numerosi dal trasporto non autorizzato di rifiuti derivanti da autodemolizione, al deposito abusivo di rifiuti pericolosi, all’illecita gestione e trattamento di rifiuti speciali oltre che all’illecita attività di export di rifiuti verso il Marocco e la Serbia. Quattro le persone denunciate che rischiano, oltre alle sanzioni amministrative, pesanti sanzioni penali.
L’indagine ha avuto inizio diversi mesi fa, dopo un controllo, su strada, di un mezzo che trasportava rifiuti senza autorizzazione e che ha destato molti sospetti tanto da far partire le verifiche del caso. Dopo mesi di appostamenti e pattugliamenti grazie ai quali è stato possibile verificare il volume dei trasporti di rifiuti speciali verso la EcoFirenze, l’indagine si è conclusa con il maxi intervento di venerdì scorso e non si escludono ulteriori sviluppi.

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