Attenzione alla mobilità sostenibile, investimenti sull’innovazione e rispetto per l’ambiente. Sono le richieste avanzate – tramite Twitter – da alcuni cittadini all’amministrazione comunale. Aspetti che il sindaco Roberto Cenni intende chiarire e approfondire.
“Le sollecitazioni che arrivano da Prato Ciclabili e da Pratosmart sono preziose e interessanti e legate a punti centrali per la nostra Amministrazione – spiega il sindaco Cenni – Le principali classifiche nazionali sull’ambiente ci vedono, anche grazie a politiche passate, brillare per il tema delle piste ciclabili, che certamente necessitano di ulteriori ammodernamenti e investimenti che questa Amministrazione nel corso degli anni non ha mai fatto mancare ma che certo resterà un obiettivo anche per il futuro”.
Altro capitolo, quello dell’innovazione tecnologica nella Pubblica Amministrazione, “Verso cui questa giunta ha sempre mostrato grande attenzione, in particolare al settore dell’hi-tech. Voglio ricordare che Prato è stata scelta, non a caso, come sede delle Smart cities e che qui, ormai da anni, teniamo momenti di incontro e fiere-mercato come Pic Nit che mettono in evidenza le aziende del comparto, a Prato oltre 700 con circa 1800 addetti, con i principali mercati internazionali”.
In merito, infine, all’impegno dell’attuale giunta nel costruire un distretto ‘intelligente’, il sindaco Cenni ricorda come molto lavoro sia già stato fatto in questa direzione. “Desidero sottolineare – conclude il primo cittadino – quanto è stato fatto in termini di città ‘smart’ sia per la biblioteca Lazzerini, cuore della cultura per i giovani e non solo del centro storico, sia per il Wi-Fi che per il QRCode, già applicato in molte sedi. Certamente siamo all’interno di un percorso che necessita di attenzione e investimenti per una proficua prosecuzione e i suggerimenti che arrivano sono sempre preziosi e ben accetti”.
Le piste ciclabili di Prato non sono utilizzabili al posto dell’auto se non, forse, per parte del vuale Galilei…. Ma secondo voi uno che abita in Galceti e lavora a Mezzana, qualora decidesse di andare a lavorare usando la bicicletta, userebbe mai la ciclabile? Forse da piazza San Marco in poi si. Forse. La mobilità sostenibile si fa insegnando a chi va in autp a rispettaee i ciclisti e ai ciclisti a non farsi i c…i loro costantemente andando contromano senza luci atttaversando sulle strisce in velocità occupando i marciapiedi. Solo allora, contando che nelle strade pratesi non c’è spazio per fare piste ciclabili, se ne potrà parlare. Invito i nostri amministratori a farsi un giretto fuori, per vedere come sono fatte normalmente le piste ciclabili nelle metropoli e nelle città medie e piccole del resto d’Europa. Preciso: non ho niente contro le ciclabili di Prato ( A parte qulche caso in cui sono state fatte delle idiozie inenarrabili vedi via del castagno e parte del vialw Galilei), ma diciamoci la verità: sono fatte per passeggiare, non per ecomuoversi. Investire su quelle piste significa investire nel tempo libero e nella qualità della vita di chi ha tempo di usarle: pensionati disoccupati turnisti. Investire sulla mobilità alternariva ed ecosostenibile è un’altra cosa.
Mi basterebbe che ci facessero la manutenzione ordinaria !! Quelle sul Bienzio sono inagibili da quattro mesi per il fango, che nessuno si preoccupa di togliere !! Fosse una strada carrabile la ripulivano in cinque minuti, delle piste ciclabili….chi se ne frega !!