2 Aprile 2014

Container, prefabbricati e case per ospitare gli operai clandestini trovati a vivere nei capannoni: il progetto è della Regione


Una sorta di piano da protezione civile, con alloggi temporanei (anche mobili) ed accordi con le associazioni del volontariato nel caso di donne e bambini, sarà messo in atto per prevenire i problemi che si potrebbero verificare con il crescere delle ispezioni all’interno dei capannoni cinesi di Prato. A stabilire l’intervento è la Regione che quest’oggi ha comunicato le priorità per il Progetto Prato negli anni 2014 e 2015. L’idea infatti è quella che con l’aumentare dei controlli nelle ditte orientali, ci si possa trovare di fronte a numerosi immigrati scoperti a vivere nei loculi dormitorio. E così si dovranno disporre per i clandestini delle case dove vivere temporaneamente o alloggi mobili, probabilmente prefabbricati e container, per evitare di creare situazioni di emergenza sociale.
Il progetto Prato sul fronte dell’emersione delle imprese e del lavoro nero ha invece l’idea di potenziare l’attività dei giovani tecnici da formare perché possano diventare trait d’union di processi di cooperazione tra imprese e istituzioni e favorire la conoscenza delle regole e l’affermarsi della legalità. Lo scorso ottobre la Provincia di Prato ha dato il via al primo bando per quindici tecnici con meno di 29 anni che conoscano cinese e italiano. E’ prevista la conoscenza anche di altre lingue di altre comunità. La giunta ora ha previsto fino ad altri venti tecnici.
Per quanto riguarda la certificazione di qualità dei prodotti tessili entro l’anno partirà l’attività dell’Osservatorio per la sicurezza chimica, fisica e meccanica dei prodotti della filiera moda, tutela per i consumatori ma anche per le imprese vittime di concorrenza sleale.
Tra le nuove misure messe in campo, la giunta pensa ad un centro che curi la realizzazione di campagne specifiche su sicurezza e conoscenza delle regole, valutando l’istituzione di un call center multilingue per l’accompagnamento verso servizi dedicati. C’è un progetto sperimentale mirato al contrasto dell’abbandono scolastico: un affiancamento che si concentrerà soprattutto sul passaggio dalla terza media alla prima superiore, la più critica. E’ evidente che l’iniziativa non riguarderà solo gli immigrati. Per favorire la partecipazione della comunità cinese all’elaborazione delle priorità future la giunta regionale pensa anche all’istituzione di un gruppo consultivo misto, con italiani e cinesi, istituzioni e categorie economiche sedute fianco a fianco.

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machetati
machetati
10 anni fa

Ma perche gli alloggi il signor rossi non se li fa nella sua pontedera?meditate gente meditate..

girella
girella
10 anni fa

Invece noi italiani in difficoltà si va a dormire in macchina….ma vaia vaia vaia

hu jintao
hu jintao
10 anni fa

a me mi sembran novelle…io da italiano mi sento un po fregato, che poi gli italiani son quelli che votano

123stella
123stella
10 anni fa

lotteremo con tutte le forze perche rossi venga deportato in cina!!!

delmo
delmo
10 anni fa

container?dare case a clandestini? vivere temporaneamente? evitare situazione di emergenza sociale?
cosa è: Arancia meccanica? Disneyland? Pratolandia? e Campanellino lo sa?

moni
moni
10 anni fa

Se trattasi di clandestini sarebbe più giusto rimpatriarli che sostenere spese per dare loro alloggi. E chi paga? Sarebbe meglio tutelare i pratesi in difficoltà, i disoccupati, i cassintegrati…non c’è miglior risposta delle elezioni, sia amministrative che regionali, con questa politica il pd il mio voto col cavolo che lo prende.

Alessandro
Alessandro
10 anni fa

Nn ci sono parole signor rossi..

max2
max2
10 anni fa

sono clandestini e come tali vanno rimpatriati e basta! insieme a Rossi visto che gli piacciono tanto

Federico
Federico
10 anni fa

Gli operai italiani nn godono di questi privilegi….. e poi che messaggio diamo ai titolari delle ditte: continuate pure ad arricchirvi e pagare 1 euro l’ora i vostri operai tanto ci pensiamo noi a dar loro un posto dove dormire