L’Unione dei Comuni traccia il bilancio di 10 anni di attività. Ciani: “Il prossimo passo la gestione associata della progettazione lavori pubblici”


La gestione di 11 servizi associati, investimenti importanti come l’acquisto e il ripristino ad uso didattico del mulino idraulico di Montepiano, i lavori al frantoio della Val di Bisenzio reso autosufficiente da un punto di vista energetico grazie all’insatallazione di pannelli fotovoltaici e dotato dello spaccio agricolo.
E ancora la promozione del territorio e il sostegno a manifestazioni come l’Antica fiera di San Giuseppe divenuta una delle più importanti del settore a livello regionale. Sono alcune delle attività portate avanti negli ultimi dieci anni dall’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio. Un ente poco conosciuto ma molto attivo, che con i suoi 13 operai forestalei gestisce 2500 ettari di demanio, tenendo puliti i boschi; fa parte del sistema della protezione civile e con i servizi associati per i comuni di Vaiano, Vernio e Cantagallo ha gettato le fondamenta per un nuovo assetto amministrativo della Valle.
Sul fronte del sostegno all’economia locale, l’ente ha erogato 3 milioni di euro di contributi per l’agricoltura, 1 milione per mitigare i danni ambientali del 2009 e gestito 1 milione di euro di appalti di lavori di bonifica.
La prossima sfida che  il presidente dell’Unione dei Comuni Marco Ciani lascia al successore, che per legge sarà uno dei tre sindaci – a rotazione con cadenza annuale – è quella di realizzare un nuovo servizio associato: quello di progettazione dei lavori pubblici e di puntare alla semplificazione amministrativa.

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