9 Maggio 2014

Assegnate 22 case popolari fra sorrisi e lacrime di gioia. Una madre: “Finalmente siamo insieme sotto lo stesso tetto”


Ventidue famiglie, oggi, hanno la loro casa popolare. Ad inaugurarle questa mattina, in via Cantini e via Borchi a Tavola, il sindaco Roberto Cenni, che subito dopo la benedizione degli alloggi da parte del parroco don Uberto Fedi, ha consegnato agli assegnatari degli appartamenti le chiavi e un pezzetto del nastro utilizzato per il tradizionale taglio, in segno di buon augurio. “Da dieci anni lottiamo per avere questa assegnazione – racconta una donna – L’iter è stato complicato: prima sono stata con mia figlia in una casa famiglia per sei mesi, poi gli assistenti sociali hanno voluto verificare se eravamo un nucleo familiare davvero unito e dopodiché, ci hanno sistemati tutti insieme in un alloggio provvisorio dove siamo rimasti per tre anni. Ora finalmente abbiamo la nostra casa”. “Dopo quattro anni posso finalmente ricongiungermi a mio marito sotto lo stesso tetto – racconta un’altra assegnataria – purtroppo, dopo lo sfratto, lui è dovuto tornare dai suoi e io dai miei, con il disagio di fare avanti e indietro con il bambino: abbiamo fatto i fidanzati invece di marito e moglie”.

L’intervento è costituito da due edifici a ballatoio con al centro un giardinetto attrezzato con giochi per bambini e panchine. L’edificio più corto, lungo via J. Borchi, è formato da 6 alloggi di 45 metri quadri per due persone, con due unità immobiliari destinate a inquilini con ridotte capacità motorie, complete di cucina per disabili. Nell’edificio più lungo, in via Cantini, si trovano invece 16 alloggi disposti su due piani collegati con scala interna di 71 metri quadri l’uno per 4 persone, con due camere matrimoniali e doppi servizi. Gli appartamenti sono dotati di posti auto coperti e cantine oltre che di pannelli solari per l’autosufficienza nella produzione di acqua calda.

Si tratta di un intervento da 1 un milione e 700 mila euro finanziati dalla Regione, che va a incrementare il patrimonio di edilizia pubblica a disposizione del Comune: nel 2013 sono stati consegnati 52 alloggi, a cui vanno aggiunti i 22 di Tavola e, prossimamente, i 20 ristrutturati nel viale Galilei. “Di questi nuclei – spiega l’assessore al Sociale, Dante Mondanelli – alcuni aspettavano dal 2010 e 9 erano in emergenza alloggiativa. Con circa 300 case i risultati sono buoni, ma il gap tra la richiesta e l’offerta è ancora molto alto”. Intanto la società che amministra le case per conto del Comune, Edilizia pubblica pratese, sta realizzando un piano di investimenti da 30 milioni di euro per cercare di ridurre la forbice tra le numerose richieste di case popolari e l’offerta. “Dobbiamo continuare su questa strada – commenta il sindaco – perché è intollerabile non poter dare un servizio a una popolazione che ne ha bisogno. Ci sono oltre 400 persone in emergenza alloggiativa, per cui c’è bisogno di mettere in condizione questo territorio di poter disporre del maggior numero possibile di appartamenti da destinare alle famiglie più in difficoltà”.

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Il pratesaccio
Il pratesaccio
9 anni fa

italian o Chinese?

linda
linda
9 anni fa

…magari ci sarebbe anche da mettere in sicurezza le case fatiscenti di proprietà del comune!!