5 Maggio 2014

Cenni durissimo sulla comunità cinese: “Impossibile l’integrazione fin quando non finirà l’illegalità”


“Fin quando i cinesi non impareranno ad agire nella legalità non potrà esserci integrazione”. Sono le parole, più o meno definitive, pronunciate dal sindaco Cenni, che oggi ha affrontato le tematiche del distretto cinese insieme ai suoi 8 alleati e al coordinatore provinciale di Forza Italia Riccardo Mazzoni. La visita del ministro Boschi ha lasciato il segno. La dichiarazione del ministro sul fatto che i cinesi possono rappresentare una risorsa non è andata giù a Cenni e ai rappresentanti delle liste che lo appoggiano. Il sindaco uscente ha ribadito che il Comune ha fatto tutto il possibile per contrastare il fenomeno, mentre dal governo sono arrivate solo chiacchiere. “Il ministro Maria Elena Boschi è solo l’ultimo dirigente della sinistra – in ordine di tempo – a venire a Prato per emettere sentenze sull’immigrazione cinese senza, evidentemente, conoscerla. Per il ministro Boschi “i cinesi possono essere anche una risorsa e le responsabilità sono anche degli italiani che li sfruttano come i loro connazionali”. Un giudizio che poteva avere qualche attinenza con la realtà venti anni fa, non certo oggi”. “Il distretto illegale cinese muove un giro di affari di 1,8 miliardi di euro che sfuggono a ogni controllo e un’evasione annua stimata in circa 800 milioni – si legge in una nota diffusa dalla coalizione che appoggia Cenni – La giunta Cenni, attraverso il corpo di Polizia municipale, unitamente con il gruppo Interforze, in questi anni ha intrapreso per la prima volta nella storia della città un lavoro straordinario nella lotta alla concorrenza sleale, soprattutto cinese: 29.837 i macchinari sequestrati e 651 gli immobili. 1.665.611 euro incassati dal Comune, cifra entrata nel bilancio comunale e in larga parte destinata all’attività dell’amministrazione nel campo del sociale”. All’attacco anche il coordinatore provinciale di Forza Italia, Riccardo Mazzoni. “Il ministro dell’Interno, alla prima e unica riunione del Tavolo nazionale per Prato ha annunciato che “lo Stato è pronto a mettere in campo anche ipotesi di interventi specifici nella normativa” per la zona di Prato, pur di risolvere il problema della diffusa irregolarità – ha detto Mazzoni – Alfano ha promesso il rafforzamento della presenza dello Stato sul territorio e normative specifiche a partire dalla confisca e della restituzione al territorio dell’enorme flusso di denaro illecito che parte da Prato attraverso i money transfer; Nel recente incontro al Quirinale con una delegazione composta dai massimi rappresentanti delle istituzioni pratesi il Presidente Napolitano ha auspicato una convocazione più puntuale del Tavolo nazionale per Prato, ma al momento non c’è stato alcun incremento degli organici delle forze dell’ordine e gli Uffici legislativi del Ministero dell’Interno non hanno ancora avviato lo studio di quella normativa specifica per Prato annunciata dal ministro Alfano. L’attuale governo di centrosinistra, nonostante le promesse di Alfano e l’interessamento del presidente della Repubblica, non ha ancora mosso un dito per Prato. Con la ciliegina del ministro Boschi che viene qui in campagna elettorale ad annunciare che il governo aiuterà Biffoni e che l’illegalità cinese è colpa anche dei pratesi. Perché il governo non si muove subito, prima delle elezioni? Renzi come premier si muove nell’interesse delle comunità locali o nell’interesse elettorale dei suoi amici?”.

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pisolo
pisolo
10 anni fa

Cio’ che meraviglia non è che il Cenni ci riproponga questo tema del quale tutti hanno sentito parlare ad oltranza, senza che ne il Cenni ne altri possano incidere sul fenomeno, meraviglia che un politico navigato come Mazzoni non abbia capito che la nave su cui lui ed il sindaco stanno navigando sta lentamente affondando e voglia usare una scialuppa di salvataggio, il tema dell’illegalita’ cinese, che oltre ad averci ormai nauseato hanno dimostrato in questi cinque anni di essere incapaci di gestire. Mazzoni alla citta’ Libera e sicura che ci avevate promesso non ci credi piu’ neppure tu semmai ci avessi creduto. Avete perso e basta!

Libertà di espressione
Libertà di espressione
10 anni fa

Dimostriamo come la pensiamo con il voto che è l’unico modo dei cittadini onesti di fare sentire la propria voce, altri usano le denunce e querele!

Il-Luca
Il-Luca
10 anni fa

pisolo ma le bischerate a questo modo ti vengono di natura oppure te le scrivono?
Te eri uno di quelli che in 15 anni di zero controlli s’è fatto d’oro insieme ai compagni?

Libertà di espressione
Libertà di espressione
10 anni fa

Al voto e che vinca il meno bugiardo! Prato deve rinascere, basta Palla Grossa vogliamo legalità, quella che voi non siete riusciti a portare! Basta piazza Mercatale con le feste delle prostitute e degli spacciatori .

pisolo
pisolo
10 anni fa

IL Luca la realta’ politica non l’ho mai valutata in base ai miei interessi ma all’oggettivita’ della stessa, quindi purtroppo per me non mi sono fatto d’oro e so di darti una delusione dicendo che non sono un compagno perchè il termine ha un valore ormai solo storico, dal momento che i comunisti non ci sono piu’ e so di dartene un’altra dicendo che quando c’era il PCi e quindi c’erano anche i compagni io ero anticomunista: Cio non mi impedisce di vedere la realta’ dei fatti, ovvero il fallimento di questa giunta, ma quello che volevo sottolineare nel mio precedente commento e che tu non hai colto, forse per la scelta di campo a priori, è lo stupore per il fatto che un politico intelligente e non privo di esperienza come Mazzoni possa ancora credere, dopo 5 anni di inedia, di imbambolare i pratesi con discorsi gia’ fatti 5 anni fa con gli esiti che sono sotto gli occhi di tutti. Tutto qui, IL LUCA, non c’è bisogno di chiamare bischerate opinioni non conformi al tuo punto di vista, ma largamente condivise, e te ne accorgerai presto, dai cittadini pratesi.

Libertà di espressione
Libertà di espressione
10 anni fa

Pisolo sei un grande! Ci vuole rispetto delle opinioni altrui e non sempre considerare dei dementi senza cervello chi ha più vista di altri.