12 Maggio 2014

In 7mila per il compleanno di Francesco Nuti. Sul palco sale anche la figlia Ginevra: “Auguri babbo” / Video


In settemila hanno risposto all’invito per la mega festa di compleanno che il quartetto  toscano formato da Carlo Conti, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni e Marco Masini ha organizzato all’amico attore Francesco Nuti. Per regalo sono saliti sul palco e hanno messo in piedi uno spettacolo unico di quasi due ore, tra musica e sketch, davanti a un pubblico andato più volte in visibilio con tanto di lungo applauso e standing ovation finali. Al  Mandela Forum di Firenze, uno spazio enorme, grande quasi come uno stadio, Checco di Narnali ha fatto registrare il tutto esaurito. Ma la vera sorpresa, come in ogni festa di compleanno che si rispetti, è arrivata alla fine della serata con l’entrata in scena della figlia Ginevra che per la prima volta si è esibita come cantante dedicando a suo padre una straordinaria “Sarà per te”, canzone portata a Sanremo dallo stesso Nuti, rimasto accanto a lei sul palco dove si è commosso fino alle lacrime. Non sono rimasti indifferenti nemmeno i presenti, ai quali Francesco si è rivolto in un messaggio letto dall’amico Carlo Conti prima della torta arrivata insieme ai palloncini per i suoi (quasi) 59 anni (li compirà il 17 maggio). «Sono felice e contento – scrive – il fatto che Ginevra sia sul palco e che abbia cantato è una bellissima sorpresa, la più bella di questa sera. Vi ringrazio tutti, amici. Siete voi la speranza che vuole che io stia qui davanti a settemila persone. E oggi che è la festa della mamma voglio ringraziare l’unica persona che mi sta sempre vicino: la mi’ mamma». Nel palazzetto si è levato un lungo applauso che ha accompagnato la serata verso la conclusione sulle note scanzonate di Puppe a pera.

«L’idea di questo spettacolo ci è venuta una sera mentre eravamo a casa mia a Firenze – ha detto Carlo Conti – ricordando Francesco, ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa per lui». Così è nato lo show che si è via, via dipanato mettendo in scena gag e personaggi ripescati dal baule dei ricordi delle vecchie trasmissioni degli artisti toscani, e intervallati dalle canzoni del repertorio musicale di Marco Masini, che ha deliziato il pubblico con i suoi grandi successi, come Ci vorrebbe il mare e T’innamorerai.  Tra una canzone l’altra, si è passati da Giorgio Panariello nei panni di “Mario il bagnino”, “Sirvano detto il Vaia” e Renato Zero a Leonardo Pieraccioni con il barbiere tosco-calabrese “Gino della Marta” o nelle sue esibizioni voce e chitarra, sempre in chiave comica, come quando si è lanciato sulla politica. «Stasera Renzi voleva venire, ma voleva fare tutto lui, anche Nuti», ha ironizzato Pieraccioni senza risparmiare nemmeno il ministro Maria Elena Boschi: «L’avete sentita?- ha chiesto al pubblico – Ha dichiarato in un’intervista che si vuole sposare e Renzi l’ha messa ai rapporti con il parlamento…». «Ma l’imbattibile è Silvio, che sconta una pena di cinque ore la settimana dai vecchietti – ha detto a fine gag –  Ma cosa avranno fatto di male questi vecchietti?». L’incasso dello spettacolo sarà interamente regalato a Francesco per le cure e la riabilitazione di cui necessita dopo l’incidente domestico avuto qualche anno fa.

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