5 Maggio 2014

Querelle Abati – Bernocchi, i socialisti: “Frasi pesanti ma prendiamo le distanze da chi le strumentalizza”


Sulla querelle Abati – Bernocchi arriva l’intervento anche del segretario del Psi, Alessandro Michelozzi. Ecco l’intervento integrale.

“Noi siamo – afferma Michelozzi, segretario Psi – per la buona politica e il suo rinnovamento e contrari alla arroganza delle caste”. La vicenda Abati-Bernocchi sembra proprio il classico incidente da campagna elettorale. Le pesanti frasi raccolte con le intercettazioni, che saranno vagliate dalle autorità competenti, danno la misura del livello di conflitto fra le entità che si muovono sul nostro territorio. Un clima che non favorisce la sinergia delle forze in campo, come sarebbe auspicabile per gli interessi complessivi della città, ma che, semmai, rischia di produrre lo stallo del sistema.
Mazzoni, da parte sua, alimenta strumentalmente la macchina del fango e attacca l’unica azienda che il centro-destra non controlla perché non ha altri argomenti per parlare alla città. Cenni fa altrettanto sfruttando l’episodio per distrarre l’elettorato dai suoi insuccessi.
Cenni ormai ha una immagine usurata, non è più una novità come fu nel 2009 e ha fallito come imprenditore e come politico. Le domande che c’erano all’inizio del suo mandato sono ancora tutte sul tavolo: lavoro, sostegno alle imprese, contrasto alle nuove e vecchie povertà, legalità, sicurezza, decoro della città in centro come in periferia.
“Mandiamo a casa i vecchi politici e la vecchia politica – chiude Michelozzi – è ora di svoltare e investire su nuove energie per Prato. I nostri cinque candidati nella lista Biffoni interpretano pienamente la novità e possono far vivere un’altra storia a Prato”.

Subscribe
Notificami
guest
3 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
pisolo
pisolo
10 anni fa

Caro Michelozzi, pur non conoscendola apprezzo il suo stile di far politica, indipendentemente dalla sua scelta di campo, e sarei contento di vedere molti piu’ politici locali e nazionali affrontare i dibattiti con il respiro mentale e l’onesta’ intellettuale che sembrano trapelare dalle sue considerazioni, che condivido pur non avendo mai avuto particolare simpatia per i politici di estrazione socialista. Mi chiedo, ma non oso sperare in una risposta, anche se sarei curioso di sentire le opinioni degli interessati, quale mutazione genetica sia avvenuta in lei o nel Mazzoni, che avendo avuto i natali entrambi in via Verdi, parlate lingue completamente diverse. A dire il vero sarei tentato ad azzardare l’ipotesi che la mutazione genetica l’abbia avuta il Mazzoni che nato in un partito di lunga militanza antifascista, onorato da martiri come Matteotti o perseguitati come i fratelli Rosselli, dopo aver fatto parte di una formazione che fino agli anni 80 ha governato con il PCI questa citta’, si scopre, fulminato sulla via di Damasco, in sintonia con le aspirazioni dell’ex Cavaliere Silvio Berlusconi e dell’allora suo delfino Gianfranco Fini,che fino all’abiura del fascismo era orgoglioso di considerarsi erede di coloro che avevano soppresso quel deputato, quella voce libera ed onesta a cui il vostro circolo è intitolato . Mi chiedo è lei fuori luogo rispetto alle sue origini storico-politiche od è Riccardo Mazzoni che con una disinvoltura eccezionale difende un candidato sindaco indifendibile per quello che ha fatto per la citta’, soffiando sul fuoco di polemiche, che seppur fondate non migliorano le performances che il sindaco uscente ha espresso in questi 5 anni di governo? Si dovrebbe secondo Mazzoni rivotare il Cenni solo perchè c’è stato un atteggiamento inaccettabile da parte di Abati, infischiandosene di quanto il primo cittadino ha fatto per la città?

andrea sperelli
andrea sperelli
10 anni fa

Io vi rispetto entrambi, Michelozzi e Pisolo, però non posso non chiedermi come possiate non considerare il fatto che la vicenda consiag/mazzoni è in realtà relativa a un potenziale atteggiamento del pd pratese che non risparmia nessuno… non è che abati, nel caso, sempre se, sarebbe la mela marcia. Il marcio sarebbe quasi tutto.
Io anche leggendo di questa vicenda, il pd lo ritengo invotabile e spero che molti sentano la stessa cosa.

A proposito dell’unica partecipata non controllata da Cenni: ho già letto questo discorso…. una domanda: non è che consiag è anche l’unica a fare soldi veri? Asm le si avvicina? Cioè non è che lavecchia amministrazione ha lasciato al comune tutto il resto, cioè le briciole?

pisolo
pisolo
10 anni fa

Caro Sperelli in base ad ” un potenziale all’atteggiamento del Pd,” che non penso possa identificarsi esclusivamente nell’Abati, come non si identificano tutti gli appartenenti nel centrodestra in individui che hanno avuto atteggiamenti e prese di posizione censurabili ( preferisco non fare nomi per non innescare inutili polemiche) ed appartengono a questa area,tu affermi che è tutto marcio. In base a che cosa dici cio’? Se vogliamo fare un discorso etico io ti rispondo che credibilita’ morale puo’ avere una lista che fa sponsorizzare il proprio candidato sindaco da quel Silvio Berlusconi che è stato condannato, con sentenza definitiva, in nome del popolo italiano per evasione fiscale? Questo per fare una sintesi di tutti i mezzucci che il centrodestra ha usato a livello locale e nazionale. Ma non mi voglio dilungare su questo terreno su cui il centrodestra, a corto di argomenti seri, vuol portare il dibattito politico anche perchè a questo proposito ognuno ha la propria visuale e sarebbe impossibile convincere l’un l’altro della propria verita’. Rimaniamo al problema dell’elezione del sindaco: un amministratore lo si riconferma se il bilancio della sua azione è stato sostanzialmente positivo, altrimente se ne auspica la sostituzione. Dimmi Andrea Sperelli che cosa ha fatto il Cenni per la nostra Citta?