27 Maggio 2014

Segnali incoraggianti dai dati di chiusura Modaprima


 

Si è conclusa alla Stazione Leopolda Domenica 25 Maggio l’Edizione numero 76 di Modaprima, il salone leader del fast-fashion con numeri incoraggianti soprattutto sul fronte del mercato estero.
Nei tre giorni di manifestazione sono stati circa 1.700 i compratori in totale (a confermare i livelli raggiunti nell’edizione del maggio 2013),con una crescita del 3% delle aziende buyer, distributori e operatori del settore.Di questi circa 800 sono arrivati dall’estero, in rappresentanza di oltre 50 paesi: le performance estere migliori sono state quelle dei compratori da Spagna, Turchia (presenze quasi quintuplicate), Francia, Germania, Olanda, Gran Bretagna, Corea del Sud e un po’ da tutti i principali mercati dell’Europa dell’Est. Bene anche le presenze dall’Italia, con i numeri complessivi delle ditte italiane intervenute in crescita.

“Modaprima conferma la qualità della sua proposta e le sue prospettive”, afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine. “E’ ormai l’appuntamento di riferimento a livello internazionale per il fast fashion di qualità: lo dicono i numeri in crescita delle ditte di buyer che hanno partecipato, la qualità delle presenze internazionali, e i buoni feedback raccolti tra le 70 aziende espositrici, che nei tre giorni del salone hanno presentato oltre 150 nuove linee di prodotto. Siamo in una fase complessa sia per il mercato interno sia per lo scenario internazionale, ma la spinta sull’internazionalità sta continuando a dare i suoi frutti e a rivelarsi vincente. L’importante collaborazione avviata da diverse stagioni con ITA – Italian Trade Agency ha dato i suoi frutti anche a questa edizione, portando al salone una missione di qualificati compratori provenienti da Azerbaigian, Belgio, Corea del Sud, Danimarca, Germania, Giappone, Hong Kong, Kazakistan, Olanda, Polonia, Russia, Spagna e Stati Uniti. E poi siamo molto soddisfatti della sinergia che stiamo costruendo in modo sempre più forte con i vari distretti produttivi italiani, e con le associazioni che li rappresentano: per Modaprima sono un volano importante di sviluppo, sia per ampliare il bacino di espositori del salone, sia per incrementare le possibilità di contatti commerciali e di business”.

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