5 Maggio 2014

“Spettacolo raccapricciante vedere bambini allattati accanto ai macchinari”: il blitz denuncia dell’eurocandidato di Fratelli d’Italia


Tutela del “Made in Italy”, regolamentazione dei flussi migratori, migliore utilizzo dei fondi europei. Sono questi i tre capisaldi del programma di Marco Scurria, 47 anni, parlamentare europeo uscente e nuovamente candidato per Fratelli D’Italia alle elezioni europee del prossimo 25 maggio. Stamattina Scurria ha fatto tappa in città, per presentare il suo programma e rilanciare la sua candidatura. I primi due punti, in particolare, riguardano chiaramente anche Prato e la difficile convivenza fra imprese locali e distretto parallelo cinese. “Durante il primo mandato abbiamo proposto un regolamento che protegge il made in e in particolare il made in Italy, ma è stato bloccato ed è rimasto in via di approvazione per colpa dei paesi del nord come la Germania, che hanno altre idee – spiega Scurria –  A Prato in particolare per questo subiamo ancora l’invasione di prodotti provenienti dai mercati orientali, in particolare cinesi, in una forma di concorrenza sleale vera. Nei prossimi cinque anni dobbiamo ritornare alla carica e speriamo di avere un governo che si accorga di quali sono i bisogni degli italiani e inserisca questo tema fra le priorità”.

Su tema degli immigrati Scurria cita l’esempio di Malta: “Bisogna ridiscutere il trattato di Dublino, che prevede la concessione di asilo politico nel paese in cui arrivano i vari flussi migratori – insiste il candidato al parlamento europeo di Fratelli d’Italia – il governo di Malta, che non riusciva più a sostenere l’ondata di immigrati, ha minacciato Bruxelles di bloccare i lavori del Parlamento UE. Anche noi dovremmo farci un po’ più intraprendenti, ma dipende sempre tutto da quanto stanno a cuore gli italiani al nostro governo nazionale”.

E poi la stilettata al centrosinistra, in particolare al presidente regionale Enrico Rossi, per quanto riguarda la gestione dei fondi europei e le erogazioni ai singoli comuni: ” Si parla di circa 20 miliardi di euro. Soldi che le Regioni dovrebbero essere in grado di amministrare meglio  e di distribuirli in base alle esigenze dei vari comuni – conclude Scurria – Spesso però questi contributi vanno perduti per colpa dell’eccessiva burocrazia, o, peggio, per la volontà politica di indirizzarli verso amministrazioni amiche e non, come nel caso di Prato, appartenenti alla fazione opposta. Di questo riparleremo quando vinceremo con il centrodestra per la seconda volta consecutiva”.

In seguito Scurria ha fatto “visita” ad un capannone orientale del Macrolotto e ha affidato a Facebook la propria indignazione. “Dopo Prato anche Firenze – scrive – Abbiamo fatto un blitz nei capannoni dove sono insediate ditte cinesi. Spettacolo raccapricciante! Bambini di pochi mesi allattati vicino ai macchinari, cibi cucinati e consumati a pochi passi da dove si lavora, panni stesi, a dimostrazione che lì ci vivono e dormono, come testimonia la presenza di materassi, sporcizia ovunque, vecchi verbali dei NAS di sequestro annullati dalle ordinanze del sindaco Renzi per il quale era tutto regolare. Penso che il Presidente del Consiglio prima di pensare al Jobs Act dovrebbe rendere conto delle condizioni di lavoro nella sua città. E intanto alle imprese italiane moltiplichiamo controlli, tasse, vincoli, burocrazia. A proposito qualche cinese ci ha anche detto che non avevamo il diritto di fare questa ispezione. Se la situazione non fosse drammatica ci scapperebbe anche da ridere”.

Subscribe
Notificami
guest
6 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
pisolo
pisolo
10 anni fa

Non ci credo neanche un po’ all’indignazione che avete provato all’ingresso dei capannoni cinesi! Mi sembra che questa indignazione abbia molto a che vedere con le prossime elezioni,perchè che i cinesi vivono e lavorano cosi’ sono molti anni, ma voi, guardacaso vi indignate il 24 Maggio! D’altronde avete avuto 5 anni per passare dalla indignazione alla, non dico risoluzione, ma alla presa in carico del problema, ma le cose sono ferme ancora al punto di partenza, cioè all’indignazione. Che non sia tutta colpa del centrosinistra che nei lunghi decenni che ha governato è stato responsabile di cio’ che ha fatto e che nel quinquennio che ha governato il centrodestra è stato anche allora responsabile?

moni
moni
10 anni fa

Pisolo, il centrosinistra a Prato ha sottovalutato l’immigrazione cinese senza freni, questo non lo puoi negare. Che cosa hanno fatto per integrarli fino al 2009? Il problema è a monte, il centrodestra non ha potuto fare miracoli, ha trovato una situazione diffficile, forse si integreranno in parte le seconde generazioni ma non la maggior parte della loro comunità.

pisolo
pisolo
10 anni fa

Moni il centrodestra non ha potuto fare miracoli per un semplice fatto, che di fonte ad un problema di portata mondiale qual’è l’mmigrazione i miracoli non li puo’ fare nessuno perchè tale problema è sostenuto da fattori economici, politici, demografici che è illusorio pensare di poter controllare con provvedimenti di portata locale. Sarebbe come pensare di arginare il mare con una diga di sabbia.La colpa del centrodestra non è di non aver risolto il problema, ma di aver fatto credere di poterlo risolvere e su tali
proclami gestire la campagna elettorale tutto qui.

Il pratesaccio
Il pratesaccio
10 anni fa

Sì vede che te pisolo non hai mai visto con i tuoi occhi in che stato vivono i cinesi, tu sei indottrinato quindi nn ragioni con la tua testa; per loro vivere nel sudicio è una cosa normale, lavarsi con l’acqua fredda, dormire per terra, mangiare in ciotole sporche ecc ecc. ma te sei indottrinato da altri, quindi pensi che loro siano una risorsa, ricordati che con quella gente si rischi a di finire al reparto malattie infettive (tu ci vuoi finire li?) quindi pensaci bene.

moni
moni
10 anni fa

Pisolo non hai risposto alla mia domanda, dimmi secondo te in che modo il centrosinistra ha integrato la comunità cinese fino al 2009.

pisolo
pisolo
10 anni fa

Io caro pratesaccio non sono assolutamente indottrinato, tant’è che poche volte nella mia esperienza di elettore ho votato per i soliti, ma spesso ho cambiato, quindi una scelta di campo a priori non l’ho mai fatta. Come vivono i cinesi l’ho visto eccome e ti ripeto che ne Cenni ne altri saranno in grado di cambiare certi stili di vita nel breve-medio periodo, quindi fare proclami sulla sicurezza e sulle legalita’ e poi per ovvie ragioni non poterli attuare è quanto di piu’ odioso si possa constatare. MONI se leggi il mio intervento precedente c’è la risposta alla tua domanda : le caratteristiche del fenomeno migratorio, la sua complessita’ e la sua consistenza di fatto impediscono a chiunque non di mettere in atto provvedimenti, bensi’ provvedimenti capaci di incidere sul fenomeno stesso. Quindi dal 2009 il centrosinistra non ha integrato la comunita’ cinese in nessun modo.Ma anche per la destra è stato cosi’ con l’aggravante che la destra ha voluto farci credere, con le spacconate di alcuni suoi assessori di averlo fatto, mentre invece nulla è cambiato, anzi qualcosa è cambiato, ma in peggio e cioè che grazie al consenso carpito con questi sistemi demagogici ci siamo trovati ad essere governati da un sindaco incapace che oltre a non aver risolto il problema dell’integrazione cinese, ne ha aggravati altri di problemi della nostra città!