Con il voto si delinea anche il nuovo consiglio comunale, ridotto da 40 a 32 componenti per effetto della legge sulla spending review. Matteo Biffoni potrà contare su una maggioranza di 20 seggi: 18 del Partito democratico e due della sua lista civica.
All’opposizione 12 seggi e quattro diversi gruppi: il sindaco uscente Roberto Cenni sarà presente con altri tre consiglieri eletti nella sua lista civica, ovvero Antonio Longo, nella scorsa legislatura nelle file dell’Udc, Dante Mondanelli, assessore uscente alle politiche sociali, e l’imprenditore Alessandro Benelli. Aldo Milone invece rappresenterà Prato Libera e Sicura.
Forza Italia sarà rappresentata da quattro consiglieri comunali: due assessori uscenti – Rita Pieri e Giorgio Silli, i più votati in assoluto con oltre mille preferenze ciascuno – e i riconfermati Alessandro Giugni e Emanuele Berselli. Per la prima volta entra in consiglio il Movimento 5 Stelle con tre seggi: la candidata sindaco Mariangela Verdolini, assieme a Gabriele Capasso e Silvia La Vita.
Per il Pd ci sono 8 conferme e 10 nuovi consiglieri. Confermati, in ordine di preferenze ricevute: Ilaria Santi, Luca Vannucci, Massimo Carlesi, Maurizio Calussi, Simone Mangani, Cristina Sanzò, Roberto Mennini e Gianni Bianchi, ultimo degli eletti Pd con 487 preferenze.
Mentre i nuovi consiglieri Democratici, sempre in ordine di consensi ricevuti sono: Lorenzo Rocchi, Marco Sapia, Elena Bartolozzi, Filippo De Rienzo, Monia Faltoni, Paola Tassi, Roberta Lombardi, Claudia Longobardi, Gabriele Alberti e Luca Roti.
In generale cresce la rappresentanza femminile, nonostante la diminuzione dei seggi da 40 a 32. Anche grazie all’introduzione delle preferenze di genere nel nuovo consiglio comunale le donne saranno 12, rispetto alle 7 uscenti. La presenza femminile in termini percentuali è più che raddoppiata arrivando al 37 per cento.
QUESTO IL LINK PER VEDERE TUTTE LE PREFERENZE ASSEGNATE IN CITTA’
Opposizione dura senza paura!
Oggi non è uscita una notizia di cronaca,non è possibile che la città si sia fermata.
L’importante è che restiate sempre all’opposizione che al governo un ci siamo per niente!
bene vediamo cosa sono in grado di fare…
Aggiungo un commento che avevo messo su un’altro articolo:
Vorrei ricordare, che la nostra Prato ha avuto Sindaci, ai quali il Sig. Cenni, non merita nemmeno di legare le scarpe; Tralasciando Giovannini e Saccenti, che sono addirittura di altri pianeti rispetto ai politici attuali, basterebbe ricordare Vestri, Landini, Martini…. uomini che in tutte le loro cose, erano soprattutto pratesi (a quei tempi, statistiche alla mano, Prato era, nelle graduatorie, fra le prime città per tenore di vita, richhezza, scuole, palestre, piscine…., oggi praticamente in fondo. E’ vero i cinesi durante l’ultima legistratura di sinistra erano 7000, ma nessuno si chiede quanti siano oggi? oltre 12000 i regolari. In questo sta la competenza degli amministratori pubblici, nel combattere l’inosservanza dei regolamenti, non nel mandare via i regolari che si comportano come si deve! Del resto, non ci scordiamo che gli stranieri, fanno quei lavori che i pratesi ormai non fanno più, o addirittura che non hanno mai fatto! e che dire dei capannoni affittati per l’80% a nero, dichiarando solo il 20% al fisco……… il problema non sono gli stranieri, ma i PRATESI…… Ultima cosa, l’ordine pubblico e la prevenzione dei reati, non spetta al Sindaco o alla Giunta, ma allo Stato.