Con una cena ad Opera 22 l’Università del New Haven ha dato il benvenuto ai nuovi studenti provenienti dagli Stati Uniti. L’Ateneo americano dal 2012 ha aperto nel centro della nostra città un campus, che è in continua crescita. Adesso, per la prima volta, partono anche dei corsi estivi, a cui partecipano 21 ragazzi da poco arrivati a Prato.
Rispetto agli studenti degli scorsi semestri, gli allievi di Interior Design e Ospitality and Tourism Management hanno qualche anno in più. Qualcuno gestisce già un’attività negi Usa ed è venuto a specializzarsi a Prato. Altri erano già stati in Italia vivendo altre esperienze, come Timothy, 32 anni, otto dei quali trascorsi come soldato dell’esercito statunitense, partecipando anche alle missioni in Iraq nel 2008 e 2009.
“Ho vissuto tante esperienze all’estero come soldato, anche in Italia e ci sono stati momenti difficili e negativi – dice Timothy -. Adesso sono in Italia per vivere questa avventura con l’università, che mi sta dando la possibilità di ricominciare e di vedere le cose da una prospettiva nuova”.
Tra le ragazze c’è anche una studentessa dalle chiari origini italiane, Stefania Maccari: suo padre è nato nel Lazio ed è emigrato negli Usa. Lei arriva per la prima volta in Italia e con Prato è stato amore a prima vista: “Ho visto piazza Duomo, piazza San Marco, i negozi e mi amo Prato perchè è una grande città, ma è anche piccola”.
