2 Maggio 2014

Vicenda Estra, il sindaco Cenni: “Il sistema di potere della sinistra va smantellato”


“Si rimane esterrefatti a leggere frasi come quelle riservate all’assessore Bernocchi dai vertici di una società partecipata del Comune”. Lo scrive il sindaco Roberto Cenni in una nota inviata alla stampa sulla vicenda delle intercettazioni che hanno indotto l’assessore Filippo Bernocchi a sporgere querela denuncia nei confronti del direttore generale di Estra Paolo Abati (leggi l’articolo).

Parole molto dure quelle del primo cittadino, che parla di un “sistema di potere”, quello delle aziende partecipate, “alimentato per i propri interessi e non per il bene del Comune, e quindi di tutti i cittadini, socio della partecipata”. Per Cenni “è assolutamente improprio che una partecipata si occupi di vendita del gas” ed è “inaccettabile che una holding sia amministrata da persone che parlano e agiscono nei modi che sono emersi da quelle intercettazioni e soprattutto che lo facciano in contrasto con con quelli che sono gli interessi generali della collettività, con comportamenti estremamente gravi”.

La conclusione del sindaco è netta: il sistema va smantellato. Inaccettabili i tentativi – il riferimento è agli altri Comuni soci di Consiag –  di aver cercato di ostacolare in maniera costante, anche attraverso l’azione di altri sindaci, l’azione del Comune di Prato “di dare efficientazione e rispettare gli interessi della collettività, indirizzo fra l’altro sostenuto e caldeggiato anche dallo stesso Matteo Renzi, che chiede la dismissione delle municipalizzate”.

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rospopratese
rospopratese
10 anni fa

Lui (il Cenni) si che se ne intende di aziende!
Boh!

Evita
Evita
10 anni fa

Qualcuno ha denunciato mezza Prato solo per opinioni in contrasto con le loro azioni. Perciò non si accettano lezioni da questi personaggi.

Pippo El Primero
Pippo El Primero
10 anni fa

La Consiag e poi l’Estra, sono partecipate comandate da sempre dai compagnucci, le hanno utilizzate per farci i loro porci comodi, clientelismo per amici parenti e affini, poi ci domandiamo perché l’Italia va a rotoli….pulizia totale di questo marciume.

Evita
Evita
10 anni fa

E perciò Pippo ci rimane solo M5S il resto chi più e chi meno sono tutti uguali! Parola di ex PD

pisolo
pisolo
10 anni fa

E chi dovrebbe essere il moralizzatore, lo smantellatore? Caro Roberto il disco che la sinistra è la causa di tutti i mali , che ha fatto le fortune di Berlusconi, si è rotto e che te non te ne sia accorto e tu lo voglia suonare ugualmente danneggia solo te e le tue ambizioni elettorali sia perchè la tua giunta lascia un deficit nelle casse comunali di 24 milioni,e cio’ non ti mette nelle condizioni ideali di sputare sentenze, sia perchè i termini destra e sinistra presentano sempre di piu’ confini sfumati tant’è che Alfano che si dice di destra è il massimo sostenitore di Renzi che si dice di sinistra, e Biffoni a Prato è sostenuto sia da forze che si rifannno alla sinistra tradizionale che a soggetti di chiara estrazione di centrodestra. Dunque la strategia di usare i termini sinistra e destra in chiave elettoralistica dimostra un ritardo sull’evoluzione della realta’ politica ed in tal senso è presagio di sconfitta, perchè chi non capisce la storia è destinato a perdere.

roce
roce
10 anni fa

caro Cenni, il tempo non le è mancato, per smantellare

Libertà di espressione
Libertà di espressione
10 anni fa

Ma perché non vi confrontate con serietà e sincerità? Tanto i cittadini intelligenti sapranno chi votare e chi no!