Il ciclone Rolling Stones ha travolto anche i pratesi, che non potevano non rispondere all’invito di Mick Jagger, a Roma ieri sera per l’unica tappa italiana del suo tour mondiale. Nell’arena del Circo Massimo, il re del rock ha fatto registrare il tutto esaurito regalando ai suoi fan i successi più grandi del quartetto britannico e due ore di grande musica. Per arrivare puntuali alla festa da Prato, c’è chi è partito all’alba o addirittura il giorno prima. Si fa questo ed altro per partecipare all’evento musicale dell’anno. Perché più che un concerto dal sapore nostalgico, la serata di ieri è stata un avvenimento irripetibile. Così l’ha vissuto Alessandro Palmese, montato in macchina insieme a tre amici alla volta della capitale sfidando il traffico e il caldo del primo giorno d’estate. “Mentre eravamo per strada arrivavano notizie preoccupanti sull’organizzazione logistica, così per evitare problemi di ogni tipo abbiamo lasciato la macchina fuori dal centro di Roma, all’Eur, e da lì ci siamo spostati con la metro”, racconta il trentaduenne pratese rientrato in città quasi all’alba per essere in ufficio in tempo. “Ne è valsa la pena – spiega – sono un grande appassionato di concerti, ma non ho mai visto un evento con un pubblico anagraficamente così variegato a dimostrazione del fatto che i Rolling Stones non sono il simbolo di una generazione, ma un gruppo musicale capace di coinvolgere tutti con la sua musica. Ho voluto esserci anche perché è stato un evento che resterà nella storia della musica mondiale”. Tanta l’attesa che ha preceduto il concerto iniziato alle 10 davanti a un pubblico in delirio: tra la folla c’erano persone di tutte le età, divise anche da mezzo secolo, ma con la stessa passione per le note vibranti da Mick Jagger e i suoi. Francesco Ruggeri ha appena vent’anni e non ci ha pensato due volte a comprare il biglietto quando suo fratello maggiore, qualche mese fa, glielo propose. “E’ stato un concerto bellissimo – commenta reduce da una notte indimenticabile – mi sono avvicinato alla musica dei Rolling Stones da poco, e anche se sono giovanissimo, trovo che siano capaci di trasmettere una carica e una potenza uniche. Nonostante la sfacchinata, sono contento di esserci andato. Chissà quando mi ricapiterà”.
IMG 1590 from tvprato on Vimeo.
