Chiamarlo microcredito finisce per essere riduttivo: il Fondo Santo Stefano è soprattutto un progetto solidaristico, un’unione di forze economiche e professionali che mette al centro la persona per ridare nuovo impulso alle attività economiche cittadine. Fino a oggi, in due anni di attività, ben 55 sono stati i nuovi progetti imprenditoriali finanziati per circa 1milione di euro; e seguiti passo passo nell’iter del loro sviluppo grazie alla consulenza di partner qualificati. Adesso la rete dei sostenitori del progetto si allarga ulteriormente con l’ingresso, siglato questa mattina, di altri tre ordini professionali: Avvocati, Geometri e Architetti, che forniranno il loro tutoraggio per il successo delle nuove imprese finanziate grazie al fondo di garanzia messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Con l’ingresso dei tre nuovi ordini salgono a undici i membri del comitato del Fondo Santo Stefano: insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato anche l’Ucid – Unione Cattolica imprenditori e dirigenti; l’Associazione fondo Santo Stefano, la Provincia, la Camera di Commercio, e gli ordini professionali dei commercialisti, consulenti del lavoro e un membro di nomina diocesana. Ma l’impegno, comunque, è di coinvolgere nella rete l’intera città: un impegno riassunto nel motto “chi può aiuti chi non può”.
