11 Giugno 2014

Biffoni scrive alla Boldrini per sollecitare le dimissioni da parlamentare. La deputata Bini: “Un dispiacere perderlo come compagno di banco”


“Cara Presidente, essendo completati tutti i passaggi istituzionali per l’avvio della Consiliatura rassegno nelle Sue mani il mio mandato parlamentare”. Con queste parole il sindaco Biffoni ha scritto alla presidente della Camera Laura Boldrini per sollecitare l’iter delle dimissioni da deputato, che erano state presentate il 10 marzo scorso, ma che finora non sono state ratificate dall’Aula, diversamente da quanto avvenuto per Dario Nardella. L’attuale sindaco di Firenze aveva presentato lo scorso 26 febbraio le dimissioni, che erano state accettate dalla Camera il 7 maggio, prima delle elezioni.
A questo punto la Camera potrebbe mettere ai voti la richiesta di dimissioni, che altrimenti diverrebbero comunque effettive tra novanta giorni, termine entro il quale è prevista la decadenza per imcompatibilità e il neo-eletto è chiamato a scegliere tra la carica di sindaco e quella di parlamentare.

Ad immortalare Biffoni mentre scrive al portatile la lettera di congedo da deputato è stata l’onorevole pistoiese Caterina Bini, che ieri ha postato sulla sua pagina Facebook le fotografie, corredate da un commento: “Il mio compagno di banco Matteo Biffoni, ora Sindaco di Prato, mentre scrive alla Presidente della Camera la lettera di dimissioni immediate da deputato.
Una gioia che oggi sia Sindaco, un onore averlo avuto come collega, un dispiacere perderlo come compagno di banco. In bocca al lupo Matteo! Sappiamo che farai molto bene!”.

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