Martedi assemblea dipendenti Asm: i sindacati chiedono a Biffoni nuove assunzioni


I sindacati di Asm chiedono al Comune di procedere alle assunzioni – fino ad un massimo di 15 – previste da un protocollo di intesa siglato a marzo con il sindaco Cenni. Da tempo i lavoratori denunciano un aggravio delle condizioni di lavoro e un ricorso massiccio alle esternalizzazioni per coprire l’estensione del servizio di porta a porta a buona parte della città di Prato e dei comuni della Provincia.

A fronte di 300 dipendenti, di cui meno di 200 operativi per la pulizia delle strade e la raccolta dei rifiuti, gli operatori ecologici di cooperative esterne sono un centinaio. “Nel protocollo d’intesa il Comune si era impegnato a fare verifiche per poter procedere alle assunzioni” – spiega Massimo Logli della Funzione Pubblica Cgil. Le valutazioni riguardano le disponibilità economiche e le previsioni della legge di stabilità che ha introdotto, in caso di esubero del personale, la mobilità dei dipendenti da una partecipata all’altra prima di procedere a nuove assunzioni.

A preoccupare i sindacati sono anche alcuni numeri del bilancio consuntivo 2013, presentato ieri dal direttore di Asm Sandro Gensini. “Aumentano i debiti con i fornitori e ci sono 20 milioni di crediti non riscossi che pur coperti da mutui, pregiudicano gli investimenti necessari” – spiega Logli, secondo il quale le nuove assunzioni potrebbero essere fatte attingendo alla graduatoria dell’ultimo concorso, che è stata prorogata, e consentirebbero di utilizzare su più turni i macchinari già acquistati. Il tutto in previsione dell’estensione della raccolta dei rifiuti porta a porta, entro l’estate, nella zona Ovest della città, a Maliseti, Viaccia e Narnali.

Martedi prossimo il personale di Asm si riunirà in Assemblea per discutere le questioni; con ogni probabilità verrà chiesto al nuovo sindaco Biffoni un incontro per avere risposte sulle assunzioni.

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