19 Giugno 2014

Rogo di via Toscana, le famiglie delle vittime in gravi difficoltà economiche. Ai funerali sarà organizzata una raccolta fondi


C’erano anche alcuni dei familiari delle vittime del rogo di via Toscana oggi, alla conferenza stampa voluta dai parenti stessi, per ringraziare le autorità per l’aiuto ricevuto e dare la massima visibilità possibile alla funzione funebre, che si terrà sabato pomeriggio nel piazzale Ebensee. Ad accompagnarli, l’avvocato Tiziano Veltri, che difenderà cinque famiglie al processo sulla morte dei sette operai cinesi, in programma per il 25 giugno. Intanto, il problema economico resta il maggior ostacolo da superare per queste persone che proprio a causa della situazione drammatica in cui versano, hanno dovuto aspettare sei mesi prima di poter organizzare i funerali per salutare degnamente i loro cari. Nel frattempo, un aiuto concreto è arrivato dalle autorità, che hanno fornito ai parenti un permesso di soggiorno per motivi umanitari di tre mesi da prorogare fino al processo. Di fornire vitto e alloggio alle famiglie delle vittime si è occupata la comunità cinese, che sta provvedendo al loro sostentamento. Chiunque vorrà, potrà dare il proprio contributo partecipando alla raccolta di offerte che sarà organizzata durante le esequie. I fondi raccolti serviranno anche a coprire le spese per il rimpatrio. “Si tratta di persone che hanno perso familiari da cui proveniva il loro sostentamento – spiega l’avvocato – chi è rimasto in vita presenta difficoltà di natura psicologica non riuscendo neppure a dormire perché nel sonno rivive continuamente quel tragico evento. C’è poi un problema serio di natura economica, di come vivono queste persone:ad oggi il vitto e l’alloggio è garantito dalla comunità cinese. L’Associazione cinese di Milano dovrebbe mettere a disposizione un fondo di 20mila euro, ma questi soldi ad oggi non sono mai arrivati”. Intorno alle 13 di sabato le salme saranno trasferite in piazzale Ebensee, dove rimarranno a disposizione dei familiari fino alle 14,30, poi la camera ardente sarà aperta tutti. Dopo un momento di raccoglimento con i canti eseguiti dalla corale della chiesa evangelica protestante cinese, alle 15 è previsto il saluto delle autorità italiane, dopodiché prenderà la parola il celebrante della chiesa evangelica. Chiuderanno la cerimonia intorno alle 16,30 le autorità cittadine estere. Le salme saranno sistemate in fila in un gazebo allestito con dei pannelli ai quali saranno appesi le foto e i nomi dei defunti.

A proposito del processo, i parenti delle vittime difesi dall’avvocato Veltri, in tutto 11 persone, si costituiranno parte civile nei confronti degli unici imputati, ovvero i signori Pellegrini, poiché gli altri, i cittadini cinesi, hanno optato per il giudizio abbreviato. “Sarà un processo molto lungo – dichiara l’avvocato Veltri – soltanto al procura avrà 99 testimoni. Spero che si costituirà parte civile anche il Comune di Prato nella persona del sindaco in carica che è indicato nel decreto di giudizio immediato come persona danneggiata e offesa dal reato”. Dalla Prefettura fanno sapere che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto manifestare la propria vicinanza ai familiari delle vittime, alla comunità cinese e alla città di Prato, inviando una corona di fiori con il nastro Tricolore che verrà deposto in occasione dei funerali da due Carabinieri in alta uniforme.

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