16 Giugno 2014

Tra i cenciaioli pratesi molti casi di tumore dovuti all’esposizione all’amianto


L’amianto è un killer silenzioso, che può manifestare i suoi effetti mortali a distanza di anni, ma quando si manifesta spesso non lascia scampo. Uno studio presentato dall’Ispo, l’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica di Firenze, rivela che il mestiere del cernitore di stracci (a Prato noto come cenciaiolo) è un mestiere a rischio. I risultati dello studio sull’esposizione all’amianto dei lavoratori del tessile, anticipati dall’edizione fiorentina de La Repubblica, rivelano che a Prato il mesotelioma pleurico (un tumore dovuto all’esposizione all’amianto) ha un incidenza di 74 casi su 100mila nel settore dei cernitori (quando in genere la casistica è di 2,2 casi su un milione di abitanti).

La ricerca ha censito 172 casi di mesotelioma nel settore tessile in Toscana dal 1988 al 2012. Di questi, 52 sono cernitori e 120 operai in altri settori del tessile. Tra i cernitori, 39 casi sono stati registrati in provincia di Prato. Ovvero: tra i lavoratori del tessile per i cernitori il rischio di ammalarsi di amianto in questi anni è stato molto più elevato.
Tra le possibili cause individuate la cernita e sfoderatura di indumenti e materiali militari tessuti con amianto nel dopoguerra o la cernita di stracci conservati in sacchi riciclati (prima di juta, poi di polipropilene), che avevano contenuto in precedenza amianto.

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Riccardo campostrini
Riccardo campostrini
9 anni fa

L amianto e’ un veleno , lo sapevano tutti, Mao hanno finta di nulla per decenni

giannetto malespini
giannetto malespini
9 anni fa

La rivista ‘prato storia e arte’ pubblico’ anni addietro, i risultati di una analisi effettuata su stracci di vario tipo, da parte di un medico pratese.
Risulto chiaramente che il materiale era completamente asettico, poiche’ gli stracci
giungevano a Prato in balle, confezionate
sempre usando presse idrauliche,,che comprimevano il contenuto sotto il peso di diverse tonnellate,con il risultato di ottenere l’assenza totale dell’aria all’interno delle balle
stesse,quindi niente batteri. Del resto, se gli stracci fossero deleteri per la salute, negli ultimi 100 anni, intere generazioni di cenciaioli sarebbero scomparse prematuramente….