3 Luglio 2014

Accuse di conflitto di interessi contro l’assessore architetto: “Si dimetta dallo studio”. La replica: “Mi asterrò dalle decisioni che riguarderanno i miei soci”


Monta la polemica intorno all’assessore all’urbanistica e lavori pubblici, Valerio Barberis. L’esponente della giunta Biffoni finisce nel mirino di Fratelli d’Italia che lo accusano di possibile conflitto di interessi per la sua posizione di socio nello studio Mdu Architetti, uno dei più conosciuti sul territorio provinciale e con sede in piazza Mercatale. Cosimo Zecchi e Maurizio Marinozzi, entrembi iscritti al partito della Meloni, hanno presentato un atto in Comune all’attenzione del segretario generale, e in Prefettura, per chiedere di vigilare sul rispetto della normativa che prevede che “i componenti della giunta comunale competenti in materia di urbanistica, edilizia e lavori pubblici debbano astenersi dall’esercitare attività professionale in materia edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato”. Secondo Fratelli d’Italia per scongiurare ogni possibile conflitto di interessi ed evitare che ci sia il rischio di vedere annullati gli atti firmati dall’assessore, Barberis dovrebbe dimettersi dallo studio o almeno congelare le quote di partecipazione.
La replica di Barberis non si è fatta attendere. E con una nota ha ricordato come si sia attivato per formalizzare la rinuncia a svolgere qualunque attività come architetto nel territorio del Comune di Prato: “L’ho ritenuto un atto doveroso e allo stesso tempo normale, per questo non ho sentito la necessità di darne notizia – dice – ma subito dopo la mia nomina ad assessore mi sono attivato per modificare l’atto costitutivo dell’associazione di architetti di cui faccio parte rinunciando all’esercizio di attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio del Comune di Prato”. La rinuncia riguarda qualsiasi attività svolta sia in forma individuale sia associata e conseguentemente prevede l’impegno a “non percepire alcun utile o compenso che rivenisse all’associazione di cui fa parte per l’attività svolta da altri soci nel territorio comunale. Inoltre l’assessore si è impegnato ad astenersi da qualunque decisione su eventuali atti che possono riguardare attività dei soci.

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Aberto
Aberto
9 anni fa

Sempre la stessa storia…caro Biffoni..

G999
G999
9 anni fa

Più che giusto !

masino
masino
9 anni fa

associazione o società ?

ceccheroni
ceccheroni
9 anni fa

Ma gli assessori all’urbanistica devono essere dottori? Poi gli architetti faranno le leggi sulla sanità?