Tra un mese settanta giovani pratesi partiranno per un pellegrinaggio in Terra Santa guidato dal vescovo Franco Agostinelli e per questo motivo la Diocesi sta seguendo con maggiore apprensione la drammatica situazione in Medio Oriente.
Il viaggio, in programma dal 19 al 26 agosto, è stato organizzato lo scorso autunno dalla Pastorale giovanile diocesana su proposta di mons. Agostinelli, desideroso di accompagnare i ragazzi e le ragazze pratesi nei luoghi dove è nato e ha vissuto Gesù.
Con il precipitare degli eventi e per il conflitto che sta insanguinando la Striscia di Gaza, sono molti i giovani pratesi che si stanno chiedendo se sarà possibile partire per il pellegrinaggio. Tel Aviv, dove è previsto l’atterraggio della comitiva diocesana, e Gerusalemme sono diventanti obiettivi sensibili.
Don Alessio Santini, direttore dell’ufficio di Pastorale giovanile, rassicura: «Finché la Farnesina non sconsiglierà apertamente la partenza per i territori israeliani significa che i luoghi di pellegrinaggio sono sicuri e che per i turisti non ci sono problemi». Per adesso è tutto confermato.
Intanto l’invito di mons. Agostinelli è quello di pregare per la pace e per la risoluzione del conflitto tra israeliani e palestinesi. Martedì 22 luglio è stata organizzata una serata di preghiera e di digiuno proprio per invocare la fine delle ostilità ma anche per pregare per la vittime della guerra. Alle 19,30, all’oratorio di Sant’Anna in viale Piave ci sarà un digiuno meditato e a seguire, con inizio alle 21, i giovani si sposteranno nella vicina basilica di Santa Maria delle Carceri per una veglia guidata dal Vescovo.
Alla fine del momento di preghiera spazio ad una riunione organizzativa per fare il punto della situazione con tutti i partecipanti al pellegrinaggio.
Guarda il servizio con l’intervista a don Enzo Pacini, cappellano del carcere della Dogaia. Il sacerdote pratese è tornato pochi giorni fa da Gerusalemme e racconta la situazione in Terra Santa al microfono di Elia Frosini
