Mercato scoppiettante fin qui quello del Prato. Dopo l’accordo innovativo di collaborazione sportiva raggiunto con l’Inter, la società biancazzurra ha messo a segno una serie di colpi di mercato per costruire una squadra giovane, ma allo stesso tempo competitiva e in grado di ben figurare nel prossimo campionato di Lega Pro. Molti ovviamente i giovani talenti provenienti dal vivaio nerazzurro. Fra questi spicca in particolare il talento di Lorenzo Tassi, trequartista classe 1995 considerato una delle promesse del calcio italiano. Insieme a lui a disposizione di mister Esposito già nel ritiro di Pinzolo sono arrivati, nelle scorse settimane, anche il portiere Ivusic, i difensori Pasa, Bandini, Longo ed Eguelfi, i centrocampisti Gabbianelli e Romanò, gli attaccanti Fofanà e Ogunseye. Il Prato, grazie anche al nuovo ingresso in società di Franco Tocci, vicepresidente con delega al marketing e primo a imprenditore a rilevare parte del pacchetto azionario biancazzurro, fornendo sostegno al neo presidente Paolo Toccafondi, si è però mosso bene anche sui giocatori di esperienza. Il colpo ad effetto è stato l’arrivo in attacco dell’ex capitano del Novara, il bomber Raffaele Rubino. Accanto a lui, sempre in attacco, molto gradito è il ritorno di Fanucchi, così come importanti per puntellare il reparto difensivo sono gli arrivi di Rickler in prestito dal Bologna e di Ghidotti dal Jolly e Montemurlo. Altro ritorno, però fra le punte, è quello di Benedetti dopo l’esperienza a Viareggio. Fra le conferme, in porta il giovane brunelli e a centrocampo il metronomo Cavagna. Il difensore Dametto verrà ufficializzato in prestito dal Parma la prossima settimana, ma nel frattempo si sono anche dovuti registrare gli addii illustri di giocatori come Layeni, Ghinassi, Silva Reis, Roman, Malomo e Corvesi. Gli ultimi sogni biancazzurri, per sperare davvero in un campionato importante, riguardano la punta Bocalon, che preferirebbe giocare in serie B, e il mediano Knudsen, che è già in ritiro col Prato, ma piace molto a Werder Brema e Borussia Dortmund.
