7 Luglio 2014

I poliziotti pratesi bloccano il traffico di droga dall’Albania: tolte dal mercato 440 mila dosi di marijuana arrivate su un gommone – Foto


Un carico di 2 tonnellate di marijuana è stato sequestrato dalla squadra mobile di Prato, in un’inchiesta che ha portato i poliziotti pratesi fino in Puglia, dove nottetempo su una spiaggia libera alla foce del fiume Ofanto è giunto su un gommone il carico di droga proveniente dall’Albania. In manette sono finiti quattro albanesi, Lusien Mamo (23 anni), Shefqet Cenaj (36 anni), Geri Rucaj (34 annui), Admir Musara (37 anni),accusati di traffico internazionale di stupefacenti; sono tutti incensurati e regolari in Italia con un passaporto per motivi turistici.
In manette anche una donna italiana, Giuseppina Di Marzio (42 anni) che nella propria abitazione romana, dove si è tenuto un incontro tra i trafficanti di droga, deteneva 537 munizioni per kalashnikov e dove sono stati trovati i sedili dei tre furgoni, tolti per lasciare spazio allo stupefacente.

L’indagine è partita nel marzo scorso da Prato, quando gli uomini della squadra mobile hanno appreso che un cittadino marocchino con precedenti per droga aveva preso a noleggio un furgone, che tuttavia, durante le giornate, era sempre parcheggiato in un luogo seminascosto, in via Arrigo Del Rigo. La magistratura ha accettato la richiesta della squadra mobile di installare sul veicolo un Gps, che venerdi scorso ha segnalato la partenza del furgone in direzione sud. Una macchina dell’antidroga ha così iniziato il pedinamento in autostrada che è proseguito fino a Roma. Qui al mezzo proveniente da Prato si aggiunge un altro furgone e un monovolume Chrysler: la carovana imbocca l’A24 e a sera arriva in Puglia, a Barletta. A mezzanotte i tre mezzi si spostano fino ad arrivare ad una spiaggia libera, alla foce del fiume Ofanto. I poliziotti capiscono che le persone che stanno  tenendo d’occhio a distanza di sicurezza aspettando qualcosa. È così: uno degli arrestati ha con sé un navigatore satellitare con le cartine dall’Albania, è arrivato a bordo di un gommone assieme allo scafista che poi ha fatto ritorno via mare. Dopo aver scaricato la droga – sui pacchi gli agenti troveranno sabbia e salmastro – Cenaj, prosegue, alle 4 di mattina assieme ai complici.
Sui tre diversi furgoni, i corrieri risalgono la penisola fino alla Capitale. Al casello di Roma Est scatta il blitz messo a punto dalla squadra mobile di Prato assieme ai colleghi di Roma e della Polstrada: il conducente del primo veicolo ha una pistola con il colpo in canna sul sedile del passeggero, ma non ha il tempo di opporre resistenza e viene arrestato assieme ai tre connazionali.

La droga sequestrata, ben 2200 chili di marjuana, è suddivisa in pacchi da venti chili: in quel caso il prezzo del grossista è attorno ai mille euro al chilo. Si tratta, nel complesso, di 440 mila dosi di marijuana tolte dal mercato toscano, per un valore, al piccolo spaccio, fino a 8 milioni di euro. Uno dei sequestri più ingenti degli ultimi anni a livello nazionale.

D.Z.

 

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alfio
alfio
9 anni fa

Grande lavoro, grande professionalità. Bravi!

Gimax
Gimax
9 anni fa

Bravissimi!!! E poi dicono che le forze dell’ordine non lavorano!!! Che rubano lo stipendio pagato da noi contribuenti…etc. etc…!!!

Il pratesaccio
Il pratesaccio
9 anni fa

Però quei tizi devono finire in galera a marcire per il resto dei suoi giorni.magari in celle umide e con i ratti che gli camminano vicino.