3 Luglio 2014

Nuovi parroci in quattro parrocchie. Nominato il Cappellano dell’ospedale Santo Stefano – Foto


Cambio dei parroci in quattro comunità della Diocesi di Prato. Il vescovo Franco Agostinelli ha nominato don Giovanni Chiti alla guida della Sacra Famiglia, il sacerdote lascia la comunità di Mercatale di Vernio. Al suo posto don Alessandro Bigagli, fino a oggi alla Sacra Famiglia.
Don Andrea Cerretelli è stato nominato parroco dell’Immacolata Concezione a Galcetello, parrocchia retta finora dalla Comunità dei padri Vincenziani.
Don Carlo Bergamaschi lascia la parrocchia di San Salvatore a Vaiano per diventare il cappellano dell’Ospedale Santo Stefano di Prato, al suo posto subentra il vice parroco don Marco Locati.
I cambiamenti diverranno effettivi dopo l’8 settembre, solennità della Natività di Maria. Ancora da stabilire le date dei rispettivi ingressi.

 

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amantedeimici
amantedeimici
9 anni fa

certo che il vescovo ascolta le richieste del popolo….
A Mercatale di Vernio , don Giovanni è stato sostituito con don Alessandro, sacerdote più che valido.
Ma non è stata minimamente presa in considerazione la richiesta dei parrocchiani di Mercatale.
potere alla chiesa…

Francesca
Francesca
9 anni fa

Il popolo non è solo quello di Mercatale di Vernio. E’ popolo quello della Sacra Famiglia e quello delle altre parrocchie. Il Vescovo avrà valutato altre esigenze. E poi un po’ di cambiamenti, dopo tanti anni alla guida di una parrocchia, fanno bene a tutti…

alessia
alessia
9 anni fa

il popolo non va ascoltato perché non ha una viosine ampia di ciò che è bene sia per tutta la Chiesa di Prato per il sacerdote e per il popolo di quella parrocchia..cambiare fa bene i cambiamenti fanno crescere..essere egoisti è anche sbagliato a livello cristiano…il Signore china a gettare le reti anche da altre parti del lago…i mandati durano 9 anni ma è bene a volte farli durare meno o di più…le richieste dei parrocchiani è sbagliatissimo prenderle in considerazione…. e parlo da parrocchiana che ha dovuto salutare già due parroci a cui ero affezionatissima….chi fa questi discorsi non ha capito nulla della fede e della vita di comunità…i preti poi hanno bisogno di cambiare fare nuove esperienze mettersi in gioco e accettare nuove sfide pastorali e sociali

amantedeimici
amantedeimici
9 anni fa

@alessia verrò a prendere lezioni da te su la fede e la vita di comunità.
Chi ostenta troppo (ed anche la fede, annessi e connessi) non è gradito al Signore e papa Francesco ce lo ricorda:
Ci vuole umiltà Alessia, non puoi saper far tutto te.

topina
topina
9 anni fa

Cara Alessia dalle tue parole si capisce che te della fede e la vita di comunità non hai capito proprio nulla e nulla sai della situazione di Mercatale, territorio oltremodo difficile per i parroci e il passato lo testimonia. Finalmente un prete che ha saputo farsi ben volere e coinvolgere e cosa fanno ce lo mandano via. senza contare che chi ha preso questa decisione non sta pensando che questo trasferimento gli si ritorcerà contro; tanti si allontaneranno e soprattutto i giovani! Si creerà una frattura incolmabile. Quindi prima di parlare pensa e sii più umile! In bocca al lupo al nuovo parroco di Mercatale, ne avrà davvero bisogno!!!

Sissi
Sissi
9 anni fa

Il Vescovo cosi facendo ha perso dei punti …quando parla sembra tanto comprensivo ….ma qui e’ mancato anche il dialogo .Poi ci si lamenta che nelle Chiese c e’ poco afflusso dei giovani …..se si continua cosi si va alla grande !

Raffaella
Raffaella
9 anni fa

ma Alessia lo sà che Don Alessandro era stato nominato da soli 3 anni!!! Sono “giochi di potere”, rimescolamenti che non tengono conto della necessità di stabilità dei parrocchiani!! Bravo Vescovo: ha SCONTENTATO tutti, a Mercatale ed a Prato…..Mah!

emanuele
emanuele
9 anni fa

Basta conoscere un po’ la vita delle parrocchie per sapere che c’è che raccoglie le firme per far restare il parroco e c’è chi va dal Vescovo a chiedere che lo levi di torno… Se il Vescovo dovesse star dietro a tutti non farebbe più nulla e le parrocchie si bloccherebbero…

Roberto
Roberto
9 anni fa

Sono un parrocchiano della Sacra Famiglia: benvenuto a don Giovanni Chiti. So che è un bravo sacerdote, qua si troverà bene

Raffaella
Raffaella
9 anni fa

Quali saranno gli interessi dietro a questi cambiamenti, uno in particolare dopo pochissimo tempo? POTERE. . . .

Sissi
Sissi
9 anni fa

Don Giovanni si troverà bene …ed anche Don Alessandro ….ma prima della visita pastorale a Vernio non era il caso ….che fretta c era? A tanti fa pensare e cosi’ si parte con il piede sbagliato Ritorno a dire che si parla tanto bene e poi manca dialogo e comprensione ….che delusione!!!

donatella
donatella
9 anni fa

Sono una parrocchiana della Sacra Famiglia e sono molto dispiaciuta della partenza di Don Alessandro. È un bravo sacerdote ed anche lui sa dialogare con adulti, giovani e bambini. Ho visto sempre persone, bambini corrergli incontro sia prima che dopo Santa Messa. È un parroco che sa ascoltare, consigliare e per me lascerà un grande vuoto. Io gli auguro di cuore di trovarsi bene, di svolgere il suo lavoro pastorale nel migliore dei modi. Sono altrettanto certa che, superata la diffidenza iniziale sarà amato incondizionatamente da tutti i suoi nuovi parrocchiani. Nonostante il dispiacere provato per il cambiamento do a Don Giovanni il mio benvenuto.

franca del buono
franca del buono
9 anni fa

Un suggerimento a chi non ragiona :leggete attentamente Il Diritto Canonico e ricordatevi che il parroco non ci appartiene ed essendo un pastore, viene mandato la dove il gregge ne ha bisogno!I sentimenti e l’affetto rimarranno sempre ma dobbiamo evitare inutili egoismi!