28 Luglio 2014

Rossi sulla presenza cinese: “Prato diventi un colosso legale del tessile”


“Intendiamo agire con gradualità per legalizzare e bonificare il Macrolotto perché diventi un colosso legale del tessile, un distretto legale e produttivo come in Toscana ce ne sono tanti. Su una cosa non intendo transigere: gli imprenditori cinesi devono capire che si deve lavorare in sicurezza e che non si può mangiare e dormire nello stesso posto in cui si lavora. I 74 ispettori della sicurezza che abbiamo assunto servono a verificare che queste condizioni minime ci siano. O su questi punti ci si mette in regola o non si sta in Toscana”.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha spiegato con queste parole il fenomeno rappresentato dalla presenza cinese a Prato al presidente della commissione su migrazioni, profughi e rifugiati dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, il francese di origini abruzzesi Thierry Mariani, che ha ricevuto nel suo studio di Palazzo Sacrati Strozzi, accompagnato dall’onorevole Andrea Rigoni con il quale in mattinata aveva visitato la realtà pratese incontrandosi con il sindaco e gli altri amministratori locali.
Nel corso del colloquio Rossi ha parlato della necessità di una legge nazionale per favorire l’emersione, dell’opportunità di premiare gli imprenditori virtuosi, della necessità di stabilire per legge un salario minimo per i lavoratori, dicendosi convinto che si debba intervenire con serietà e gradualità, senza “girare la faccia dall’altra parte” o pensare che le cose si possano risolvere da un giorno all’altro.
“Credo – ha concluso il presidente Rossi – che lo Stato non abbia ancora compreso bene la portata di questo problema e da Roma mi aspetterei di più di quanto fatto finora. Siamo all’emergenza umanitaria e sotto il profilo della sicurezza. Non servono spot ma una presenza più assidua e costante. A Palazzo Chigi ci hanno detto che sarebbero tornati a Prato e nel frattempo noi abbiamo fatto accordi con Prefetture e Procure e siamo andati avanti con il nostro progetto”.
Il presidente infine si è detto disponibile a raddoppiare, qualora ce ne fosse bisogno, tecnici ed investimenti, ricordando di aver concordato con il sindaco di Prato l’assunzione di altri vigili urbani per aumentarne il numero e la presenza nei quartieri.
Il presidente Mariani ha parlato di Prato come di un esempio unico in Europa di una così grande concentrazione di cinesi in una città di medie dimensioni, ma anche di “una opportunità e di una sfida per affrontare insieme e risolvere il problema della sicurezza”. Il presidente della Commissione migrazioni ha detto che “la Regione Toscana dopo la tragedia del dicembre scorso ha preso misure giuste per l’assunzione dei controllori e al tempo stesso continua il lavoro di Comune e Provincia sul territorio. Così credo che riusciremo a risolvere il problema. L’immigrazione cinese, che è pacifica e che non pone problemi di ordine pubblico, occorre vederla come un’opportunità anche perché la Cina è uno dei più grandi mercati mondiali e tutti quelli con cui ho parlato stamani a Prato sono stati concordi nel dirmi che la città è riuscita a resistere alla crisi anche grazie ai cinesi”.

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Pippo El Primero
Pippo El Primero
9 anni fa

Povero ridicolo, i cinesi non si metteranno mai in regola, non sarebbero più competitivi….vai a dire qualche altra bischerata verso Firenze.

vincenzo
vincenzo
9 anni fa

ultimo rigo del’articolo da correggere in:
“la città è riuscita a resistere alla crisi nonostante i cinesi”

andrea sperelli
andrea sperelli
9 anni fa

Parlato stasera con un’amica che vive in cina… Lasciamo perdere.

Agire sui dormitori e sulla sicurezza a me pare ridicolo, in un paese normale si dovrebbe poter agire sull’evasione sul nero sulla clandestinità eccetera. Allora sì che i dormitori nei capannoni non avrebbero senso di esistere. Così dove si va? Una cosa del racconto di stasera ve la riporto: gli italiani in Cina non possono risiedere in tutte le città, e dove possono non sono permessi loro tutti i quartieri. Se a qualcuno non torna mi dica che me la faccio rispiegare. Notte.

andrea sperelli
andrea sperelli
9 anni fa

Rossi, ma quale gradualità! A questi non c’è da insegnare proprio niente. Anzi, facciamo semplicemente cone loro:

http://www.levanteonline.net/index.php/esteri/mondo/7164-cina-le-novita-della-legge-sullimmigrazione.html

barbara
barbara
9 anni fa

Perchè lo stato italiano dovrebbe fare leggi specifiche per i cinesi sulle condizioni di lavoro e sul salario minimo? In Italia queste leggi le abbiamo già, gliele facciano rispettare… quando anche loro dovranno pagare un giusto salario, i contributi pensionistici , lo smaltimento dei rifiuti ecc.ecc. smetteranno di essere un problema.

Maurizio
Maurizio
9 anni fa

Al simpatico rancoroso qui sotto: guarda che a Firenze Sesto Campi o Prato questo dice stronzate a tutti.
Fai una cosa te con sti discorsi da ridicolo campanilista che nemmeno mio nonno… Un c’andare ai Gigli, alla stazione SMN, allo stadio, da Ikea, al mandela forum, nei ristoranti in centro a firenze, nei locali…. e nemmeno all’excelsior a s.donnino… Facile eh?

Andrea Sperelli
Andrea Sperelli
9 anni fa

Trovato l’articolo di cui vi dicevo:
http://www.wjnco.com/it/articles_show.asp?Articles_id=256

·Restrizioni riguardo alla sede di lavoro e residenza degli stranieri (art.44):
E’ previsto che l’autoritá di pubblica sicurezza possa stabilire luoghi specifici per le sedi di lavoro e residenza destinate agli stranieri, con ulteriore possibilitá di spostare quelle giá esistenti eventualmente non conformi.

Pippo El Primero
Pippo El Primero
9 anni fa

X Maurizio…., ho detto verso Firenze perché la sede della regione e del ridicolo e’ in quella città….

Il pratesaccio
Il pratesaccio
9 anni fa

Non ha speso una parola sul fatto grave di via Filzi,non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Maurizio
Maurizio
9 anni fa

Bischerate ne hanno sempre fatte. Hanno fatto arrivare 30mila cinesi in una città che ne fa 150mila.. altro che aeroporto a 9km da mezzana.
Sull’aeroporto o c’è informazione vera o si ragiona per simpatie, per campanilismo, per sensazioni.