26 Agosto 2014

Bocalon si presenta ai tifosi: “Il mio modello è Inzaghi: spero di ripetere i 17 gol dell’anno scorso a Venezia”


“Sono sincero e dico che dopo la scorsa stagione a Venezia avevo l’ambizione di fare il salto di categoria e di giocare in serie B. Alcune squadre della serie cadetta si erano interessate a me e mi avevano chiesto di aspettare fino agli ultimi giorni di mercato. Ma era il momento di prendere una decisione, l’Inter non mi avrebbe mandato in altre squadre di Lega Pro e con il Prato ci siamo accordati in 5 minuti. Vengo qui con tanta voglia di fare e sono pronto ad impegnarmi per questa squadra”. Sono le prime parole in biancazzurro per Riccardo Bocalon, classe 1989, l’attaccante giunto in prestito annuale dall’Inter, presentato oggi allo stadio Lungobisenzio alla presenza di un centinaio di tifosi che gli hanno già dedicato un coro. Decisiva, come per l’arrivo di tanti altri talenti, è stata proprio la collaborazione con il club di Thoir. “La bontà dell’operazione con l’Inter è testimoniata dall’arrivo di dieci ragazzi, alcuni dei quali destinati a calcare altri palcoscenici e di giocatori come Bocalon, che ha fatto benissimo l’anno scorso ed era richiesto da quasi tutti i club di Lega Pro e da alcuni di B – apiega il presidente del Prato Paolo Toccafondi -. Avevamo una parola di Piero Ausilio e Roberto Samadel, che sono i veri artefici di questo passaggio”. Il mercato del Prato, a pochi giorni dal debutto in campionato, sabatoo a San Marino, è quasi ultimato. “Restano da fare solo piccoli aggiustamenti della rosa” ha detto il presidentte Paolo Toccafondi.

“Ho giocato in tutti i ruoli d’attacco e in vari moduli. Prima punta, seconda punta o attaccante esterno, a destra e sinistra: l’importante è fare gol – ha aggiunto Bocalon -. L’anno scorso a Venezia ne ho fatti 17 e spero di farne almeno altrettanti, ma quello che conta di più è che la squadra raggiunga i risultati. Cercheremo di salvarci il prima possibile e poi vedere di fare ancora meglio”. Il suo modello, nonostante il suo cartellino sia nerazzurro, è Pippo Inzaghi. “E’ il bomber che ammiro di più, uno dei più bravi in area di rigore e tra i più prolifici in Europa”.

Sulle condizioni fisiche rassicura i tifosi: “Mi sono allenato da solo perchè a Venezia non mi hanno consentito di farlo per non creare imbarazzi con i tifosi, che mi hanno voluto bene. A livello atletico sono pronto, adesso mi manca il campo e la conoscenza con i compagni”. Mister Esposito lo ha già avuto quando allenava la primavera dell’Inter e ha caldeggiato il suo tesseramento. Adesso si profila una coppia d’attacco da sogno con Rubino, magari con Fanucchi nelle vesti di suggeritore.

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