9 Agosto 2014

Il futuro marito la lascia e viene sfrattata dalla casa popolare. L’odissea di una giovane disabile campionessa di nuoto: “Sono disperata, il Comune mi aiuti” / Video


Sarah Mencagli da anni fa parlare di sè in città per le sue imprese nel nuoto paralimpico, militando nelle fila dello Special Team Prato. Disabile al 75% dalla nascita, proprio lo scorso luglio ha ottenuto il terzo posto ai campionati italiani assoluti e nel 2012 la Regione le ha consegnato il premio Pegaso, che viene conferito agli atleti che danno prestigio alla Toscana nel mondo dello sport. La sua vita privata è però all’improvviso diventata una vera e propria odissea. Assieme all’ex fidanzato e promesso sposo nel 2012 ha partecipato al bando per giovani coppie per una casa popolare a Tavola in via del Molinaccio. Ma ad un mese dalle nozze è stata lasciata e così ha perso il requisito fondamentale per restare in quegli appartamenti: il fare parte di una coppia sposata. Del fatto sono stati immediatamente informati Epp e Comune. “Ho detto loro – spiega Sarah – che non volevo a tutti i costi stare in quella casa visto che ero fuori regola, ma mi bastava un altro alloggio, compatibile con la mia situazione fisica e con le mie finanze. Sono infatti disoccupata, ho bisogno della presenza di mia madre accanto per il vivere quotidiano e in due possiamo solo contare sulla mia pensione di invalidità di 286 euro”. La risposta di Epp e Comune è stata una sola: “Mi hanno portato l’affitto da 12 a 280 euro mensili e ora mi è arrivata a casa la lettera di sfratto per il 2 ottobre prossimo”. Sarah fa un appello all’amministrazione comunale: “Questa casa è tutto quello che io e mia madre abbiamo – dice trattenendo a stento le lacrime – Se ci cacciano dove andremo a vivere? Sotto un ponte? Aiutatemi, sono disperata, non so più cosa fare”. Contattato dalla nostra redazione l’assessore al sociale Biancalani ha assicurato che si occuperà del caso dopo Ferragosto. “Vediamo se riusciamo a trovare a questa ragazza una collocazione diversa – spiega – Prima dobbiamo raccogliere tutte le informazioni sulla vicenda. Comunque non la lasceremo per strada”.

Stefano De Biase

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stefania
stefania
9 anni fa

Dispiace sempre sentire situazioni di disagio e malessere, pero’c’e’ sempre chi tira fuori la disabilita’quando serve, o esiste una coppia quando serve, esiste disoccupazione quando serve. Ma chi non e’ malato, chi e’ separato, chi lavora a nero per vivere , e non rubare, deve pagare 700/800 euro di affitto, dove lancia il suo grido di disperazione, che avra’ quelle due lire di pensione a 70 anni? Scusate lo sfogo, ma esistono solo disabili,anziani, pschiatrici, stranieri, senzatetto, e gli altri?

francesco
francesco
9 anni fa

Una vergogna a questa ragazza che e ” stata una brava sportiva ed e “un orgoglio per la sua citta ” viene presa a calci in culo solo per il fatto che il suo futuro marito la lasciata a perso il diritto alla casa e ” un ingiustizia Aiutiamo questa Ragazza e ” nel nostro diritto potremmo trovarci tutti nelle sue condizioni a prescindere di essere Disabile oppure meno merita di essere aiutata non abbandonatela

Alessandro
Alessandro
9 anni fa

Meglio gli extracomunitari !!! Eccome si corre x trovare un alloggio!!! Che vergogna!!!

il pratesaccio
il pratesaccio
9 anni fa

in via marconi c’e’ una roulotte lobera,i nomadi che ci vivevano sono andati in una casa popolare,puo’ andar bene? case polari per gli italiani non ce ne sono,solo “risorse” mi spiace!!!!!!!

franco
franco
9 anni fa

Vorrei rispondere a Stefania che commenta che esistono anche gli altri lo sa cosa vuol dire non camminare o essere disabili gravi se vuole fare a cambio della sua salute con uno di loro ben venga forse capira a parlate cosi e da ricovero potrebbe tirate fuori anche lei sua disabilità mentale che ha.