9 Agosto 2014

L’azienda del vicepresidente dell’Ac Prato assume sviluppatori di software


Fatturato in crescita e nuove assunzioni in vista per i giovani. Per Ambrogio, il gruppo toscano con sede a Prato e Barberino Val d’Elsa che propone soluzioni per la telefonia, internet e la Unified Communication, la crisi economica sembra non esistere. Il 2013 ha fatto registrare un + 33% di fatturato rispetto all’anno precedente. A dispetto della crisi, l’azienda creata nel 2002 da Franco Tocci (neo-vicepresidente dell’Ac Prato) e Riccardo Signorini, si conferma protagonista del settore, dopo la decisione di strutturarsi come Cloud Company puntando su tecnologia italiana al 100% e soluzioni sviluppate all’interno. Il Gruppo ha registrato nel 2013 un fatturato globale di 11 milioni 271.444 euro.
Leader nei ricavi è la capofila Ambrogio con oltre 6 milioni di euro, ma l’incremento maggiore è stato realizzato da Ambrogio Service, il ramo d’azienda nato nel 2009 da un accordo con Eni, per la commercializzazione dei prodotti gas e luce: il fatturato di Ambrogio Service è quasi raddoppiato in un anno (da 2 milioni 789.000 a 4 milioni 725.000), grazie all’espansione della rete vendita.
Il risultato ottenuto si deve in gran parte al fiore all’occhiello del Gruppo, il suo “cuore tecnologico”: Ambrogio Next, il reparto ricerca e sviluppo che crea soluzioni innovative nel campo delle TLC, come la recentissima piattaforma “YouNeed”, presentata a Firenze lo scorso luglio in occasione dello Smau e già destinata a rivoluzionare il mercato. Con questa soluzione, Ambrogio propone alle aziende la rottamazione del proprio vecchio centralino telefonico, ma anche di tutto il traffico, che non è più un costo, introducendo internet e tariffe flat completamente gratuite e dando la possibilità di lavorare in modalità cloud tutta la comunicazione aziendale, che viene ospitata nell’hub di Ambrogio.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2013 – ha detto Riccardo Signorini, co-fondatore di Ambrogio con Franco Tocci e Consigliere Delegato di Ambrogio – La crescita dei ricavi conferma che la nostra strategia è giusta, in primis voler puntare su tecnologia italiana al 100%. Siamo sempre stati per la politica dei piccoli passi e abbiamo sempre investito nei giovani. Guardiamo al futuro con ottimismo e ontinuiamo a lavorare per avere un ruolo da protagonisti tra le Cloud-companies.”
Ambrogio ha infatti annunciato nuove assunzioni (visita il sito dell’azienda), in particolare ingegneri informatici per lo sviluppo dei software proprietari. In tutta Italia, c’è anche la possibilità di entrare a far parte della rete vendita Ambrogio Service per agenti e venditori.
Vincenti si sono rivelate anche le strategie di branding e sponsorship: Ambrogio è da due anni title sponsor di un team del Motomondiale Moto 3, che in Germania a metà luglio ha ottenuto con il pilota Brad Binder il suo primo podio, un ottimo secondo posto.
Da pochissimo Ambrogio è inoltre entrato nel capitale del Prato Calcio, acquisendo il 10% delle quote dalla famiglia Toccafondi ed entrando in modo attivo in società con Franco Tocci che del Prato è ora vicepresidente.

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