10 Agosto 2014

Vacanze a Ferragosto: 900 euro la spesa media pro-capite. Aumentano i turisti stranieri


Se a luglio e nei primi giorni di agosto abbiamo assistito a città d’arte piene di turisti stranieri e spiagge praticamente vuote, anche a causa di un clima ormai impazzito e in molti casi autunnale, nei prossimi giorni, crisi o non crisi e sperando nel sole a ferragosto, le famiglie italiane si ritaglieranno qualche giorno di pausa e di relax. Vacanze dunque ancora più ridotte all’insegna del risparmio, prevalentemente in famiglia o con gli amici più stretti periodi brevi e località meno lontane del passato.
I dati che pubblichiamo sono frutto di una ricerca effettuata sul campo dal Confesercenti che, dopo una stagione fortemente critica ormai compromessa sta registrando in queste ore un parziale risveglio nelle prenotazioni per i prossimi giorni a cavallo del ferragosto.
“Tra il 10 e il 20 agosto si stanno concentreranno dunque vacanze lampo, ma tutto il settore turistico-balneare quest’anno risentirà in modo pesante di una stagione compromessa” afferma Massimo Vivoli, presidente regionale di Confesercenti.

Il “sorpasso” dei turisti stranieri

Secondo i nostri dati, i turisti stranieri in Toscana, in particolare nelle città d’arte, hanno comunque superato quelli nazionali attestandosi oltre il 55%. In aumento in particolare i visitatori dei paesi Bric (Brasile, Cina, India, Russia) + 38%. Ma crescono anche se più limitatamente tedeschi, olandesi e i francesi. Crollo invece dei turisti provenienti dai paesi più colpiti dalla crisi Spagna, Grecia e Portogallo.

Firenze in controtendenza. Dati contraddittori nelle altre città d’arte

Firenze a luglio ha retto meglio delle altre città della Toscana grazie a grande patrimonio artistico e storico e all’appeal di cui dispone nel mondo, ma anche allo svolgimento di eventi che hanno attirato visitatori in questo mese (+ 2%). Di conseguenza il volume degli arrivi ha sostanzialmente tenuto mentre i fiorentini che sono andati in vacanza sono stati in netta diminuzione (solo il 25%, uno su quattro si è preso o si prenderà un periodo di vacanza mentre lo scorso anno ci attestavamo sul 32%)). Maggiori difficoltà a Siena (- 2 % di arrivi). Ad Arezzo e Pisa, la flessione delle presenze ha superato il 5%. Più critica, per l’insieme del mondo del commercio la situazione nelle aree periferiche e nei comuni non attraversati dai flussi turistici dove neppure i saldi hanno mitigato il crollo dei consumi in atto.

Il Mare la meta preferita ma la Versilia affronta una crisi “strutturale”

Anche quest’anno il mare resta la meta preferita per i più giovani e le famiglie con piccoli. Tra coloro che vanno comunque in vacanza cresce di 5 punti chi sceglie il campeggio o pensioni a due stelle, con una conseguente flessione delle strutture alberghiere a 3-4 stelle. Se nell’arcipelago ed in particolare all’Isola d’Elba la situazione è sostanzialmente stabile il dato negativo investe soprattutto la Versilia e più limitatamente anche tutta la costa tirrenica (-25% medio a Luglio).
“In Versilia – sostiene Massimo Vivoli – la crisi viene da lontano, il clima pazzo di queste settimane e la crisi economica sono solo un aggravante ad un dato di fatto ormai strutturale. E’ giunto il momento che tutte le parti sociali, a partire dalle categorie direttamente coinvolte ne prendano atto. Il modello tradizionale ‘sole e mare’ non è più sufficiente. Anche per questo Confesercenti propone a tutti i soggetti in campo alle amministrazioni comunali ed alla Regione l’apertura di un confronto serio su questo territorio”.

La stima per ferragosto e “last minute”

Se si considera chi ha già fatto un pò di vacanza e chi non si muoverà per motivi di salute o d’età il 25% di toscani concentrerà le vacanze nella settimana di ferragosto. Mentre i turisti stranieri che scelgono la Toscana dovrebbero stabilizzarsi sui dati dell’anno scorso restringendo mediamente di 2 giorni il tempo di permanenza.
Specie dopo un luglio disastroso gli operatori economici confidano molto nel “last minute” che presenta opportunità a buon mercato e di qualità. Del resto ormai sono sempre più numerosi coloro che ricorrono ad internet per ricercare “l’occasione”. Anche grazie a promozioni sempre più numerose.
Una boccata d’ossigeno? “Difficile dirlo sostiene” Massimo Vivoli “i dati del ferragosto, comunque vadano, non possono cancellare una stagione partita male e fortemente condizionata oltre che dal maltempo dalle difficoltà economiche delle famiglie”. Secondo il presidente regionale di Confesercenti “la contrazione del potere d’acquisto e dei consumi, è ormai un dato costante. E la ripresa di cui si sperava a inizio d’anno slitta ancora. Tutto ciò ha messo in crisi i flussi turistici che anziché spalmarsi lungo tutta la stagione, si concentrano molto in questa settimana. Con tutti i pro e i contro che questo determina. In questa situazione, per gli amanti delle statistiche, i numeri complessivi, forse, potranno anche essere meno pesanti ma si aggraveranno le difficoltà delle imprese. E tutto ciò nonostante che si sia registrata una significativa tendenza ad abbassare i listini dei prezzi alberghieri”.

Negozi aperti nella settimana di Ferragosto

Secondo le stime di Confesercenti, i negozi aperti nella settimana di Ferragosto saranno sensibilmente molti di più rispetto agli scorsi anni: nelle città terrando le serrande alzate il 50-60% di chi vende prodotti di prima necessità. Nelle aree d’interesse turistico, ed in particolare lungo tutta la costa tirrenica, resteranno comunque aperti tutti i negozi anche con aperture negli orari serali.

I consumi: 700-1100 euro in media a persona

Per la settimana di ferragosto secondo recenti stime ogni turista dovrebbe spendere mediamente 805 euro (per chi resta nella regione) e 1100 per chi sceglie mete un po’ più lontane. Mediamente circa 900 euro pro-capite. Si sentirà in particolare il peso del caro-carburanti (visto che la macchina resta comunque il mezzo preferito per fuggire dalle città resta la preferita per il 64% dei vacanzieri. Si profila, invece, un budget decisamente ridotto per i giovanissimi (attorno ai 500 euro) che si adattano a vacanze più minimali e disponibili ad usare, per gli spostamenti, il treno.

Settembre: aspettative legate allo slittamento della riapertura dell’anno scolastico

Aspettative positive per le prime due settimane di settembre tra gli operatori economici della costa toscana. Costi notevolmente ribassati e il nuovo calendario scolastico 2014/2015 che prevede la riapertura delle scuole per il 15 settembre potrebbero permettere a molte famiglie di cogliere questa opportunità e di programmare in un periodo parte delle proprie vacanze.

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alfio
alfio
9 anni fa

A proposito di Versilia: abbassare un bel po’ gli SPAVENTOSI prezzi, potrebbe essere un’idea per dare nuovi slanci?

dalmuzza@libero.it
dalmuzza@libero.it
9 anni fa

I turisti? Quali turisti? E poi per vedere cosa nella nostra città? Chinatown? Inoltre non è vero che ci vogliono 900 euro per agosto, certo che se i pratesi vanno in versilia è ovvio che spendono quelle cifre.