Vaiano, ancora focolai nella fabbrica distrutta dal rogo: il sequestro della merce complica il lavoro dei vigili del fuoco e i rubinetti restano a secco


Nuovo intervento dei vigili del fuoco, questa mattina, nel capannone di via Buricchi a Vaiano distrutto dall’incendio di sabato scorso. I residenti hanno visto del fumo uscire dalla fabbrica: si tratta di focolai che hanno ripreso vigore. Sul posto è intervenuta la polizia municipale e i vigili del fuoco che già in altre circostanze, avevano dovuto nuovamente raffreddare il materiale carbonizzato. Per le operazioni, i pompieri stanno attingendo dall’acquedotto e Publiacqua informa che è in atto un rapido abbassamento del livello dei depositi a servizio del Comune di Vaiano. I tecnici dela partecipata stanno mettendo in atto le manovre per ridurre i disagi ma problemi di approvvigionamento si stanno già registrando e potranno protrarsi anche nelle prossime ore soprattutto nelle località Casacce e Pozzino.

Nel magazzino erano sequestrati 250 pancali di merce, provento di furti e truffe che la polizia postale avrebbe dovuto restituire ai legittimi proprietari. Operazione che non è stata possibile proprio per il rogo di sabato mattina, quasi sicuramente doloso. Il paradosso è che essendo sotto sequestro, il materiale carbonizzato non può essere trasportato nel piazzale, e qui smassato e raffreddato in maniera più capillare, come avvenuto in altri incendi. Per questo i vigili del fuoco dopo aver impiegato due giorni e altrettanti notti per spengere il rogo, sono dovuti tornare più volte anche nei giorni scorsi per domare i focolai.

 

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