4 Settembre 2014

Crisi Russia-Ucraina, a rischio 50 milioni di esportazioni del distretto tessile pratese


A rischio 50 milioni di euro. A tanto ammontano le esportazioni del comparto moda della provincia di Prato verso la Russia, una voce importante della bilancia commerciale del comparto tessile locale che ora potrebbe subire un pesante ridimensionamento.  A rivelarlo è uno studio condotto da Rete Sviluppo, un istituto di ricerca dell’Università di Firenze, che ha calcolato i possibili impatti derivanti dallo stop alle importazioni imposto dal Presidente Putin dal 1 settembre, ai prodotti della Moda provenienti dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti.  Il conflitto in atto tra Russia e Ucraina potrebbe dunque costare caro al distretto tessile pratese, che da poco aveva imboccato una ripresa trainata proprio dall’export, e che improvvisamente dovrà fare i conti con una brusca frenata. L’export pratese”, commenta Luca Caterino, ricercatore ReteSviluppo, “si basa per oltre l’80% del proprio valore sui prodotti del tessile e abbigliamento, per questo motivo la crisi di Kiev potrebbe costituire un duro colpo per le imprese del territorio”.  Dallo studio emerge che il mercato russo, da solo, assorbe circa il 3,3% dell’export tessile pratese. Anche se l’embargo nei confronti dei prodotti occidentali per ora  riguarda soltanto gli acquisti dello stato, nel report non si escludono scenari più pessimistici se dovessero inasprirsi ulteriormente i rapporti tra Russia e Unione europea. Secondo il ricercatore Caterino, che ha condotto lo studio, a pagarne meno le conseguenze saranno le imprese specializzate in produzioni di nicchia o ad elevata qualità, non facilmente sostituibili dai concorrenti di altri paesi.

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Alessandro
Alessandro
9 anni fa

Grazie!!! Complimenti all europa !! Sentirò se mi trovano un posto in comune!!! E si lamentano perché vogliono l aumento chi lavora per conto sua ha altri pensieri!!!