Tre generazioni di studenti pratesi saluteranno questa domenica, 14 settembre, le suore agostiniane della SS. Annunziata che lasciano la scuola di San Martino e la comunità di Coiano.
Sono passati ormai 72 anni da quel 1942 in cui don Milton Nesi, allora parroco di Coiano, andò a San Giovanni Valdarno, dov’è la casa madre della congregazione, a chiedere un aiuto per la gestione della parrocchia. E le prime religiose giunsero in città durante la novena dell’Immacolata. Da allora in tante si sono alternate come presenza viva nella comunità e con loro è nata la scuola di San Martino, l’Istituto Maria Immacolata di via Cantagallo. Ultimamente erano in tre: suor Stefania Lombardi, suor Giovannina Fieri e suor Emanuela Labiri, tutte originarie della provincia di Arezzo. Suor Stefania è stata direttrice dell’istituto per 12 anni a partire dal 1992 e complessivamente a Prato per 36 anni; suor Giovannina ce ne ha passati ben 43; entrambe hanno anche insegnato ai bimbi delle elementari. Suor Emanuela è stata in città per 27 anni occupandosi in particolare della scuola materna. Oggi, dopo il passaggio di gestione del plesso alla Fondazione Scuole Libere – arrivato dopo gli anni sotto la guida di don Serafino Romeo della parrocchia di Chiesanuova – le religiose vengono richiamate all’ovile, ma resteranno sempre nel cuore delle famiglie pratesi.
«In tutto questo tempo – dice suor Stefania, rientrata negli ultimi giorni in Valdarno con le consorelle per organizzare il trasferimento – ci siamo legate fortemente alla comunità di Coiano e al suo parroco. Noi siamo state le ultime tre foglioline spuntate sulla pianta della collaborazione tra congregazione e parrocchia; una pianta che ha portato tante presenze semplici che avevano una caratteristica: l’amore per i luoghi e le persone incontrare. E anche se non saremo più stanziali a Prato resteremo sempre in contatto».
I recenti passaggi di gestione prima alla parrocchia di Chiesanuova e poi alla Fondazione Scuole Libere non ha mutato l’atteggiamento formativo delle suore: «Negli ultimi anni, da quando abbiamo lasciato l’insegnamento e ci siamo occupate dell’accoglienza dei bambini, siamo state ancor più a contatto con le famiglie – racconta ancora suor Stefania – ed è emerso fortemente il legame con la scuola. Voglio raccontare un aneddoto: un giorno trovai un alunno che piangeva e gli chiesi perché. Mi disse che era perché stava crescendo e avrebbe dovuto cambiare scuola, ma lui non voleva; ’questa è la mia casa’, sentenziò. Proprio l’ambiente familiare fa della scuola di San Martino uno scrigno che va conservato con cura».
Per salutarle domenica 14 settembre alle 17 si terrà una messa all’interno della scuola; parteciperanno le famiglie dei bambini attuali, ma anche tanti genitori e qualche nonno che sono stati studenti lì nei 72 anni dalla fondazione dell’istituto. Celebrerà don Serafino Romeo assieme al vicario generale don Nedo Mannucci. Sarà presente anche il vescovo, mons. Franco Agostinelli.
«Sarà un momento speciale – sottolinea don Serafino – per un saluto doveroso alle suore che hanno costruito questa bella scuola e che a Coiano sono state un punto di riferimento per tutti. Ovviamente c’è anche un pizzico di tristezza per la loro partenza, ma l’affetto che hanno regalato non si perderà mai».
«Ci siamo volute davvero bene – chiosa l’attuale direttrice della scuola, Rita Frosini – e la loro presenza ci ha aiutato molto nel passaggio di gestione alla nostra Fondazione. Sono state sempre una presenza significativa e ci hanno trasmesso lo spirito e i valori cattolici che sono all’origine di questa scuola e che sono stati sviluppato al meglio da don Milton, da tutti i parroci di Coiano che si sono succeduti e da don Serafino. Valori che porteremo avanti con lo stesso entusiasmo».
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