11 Settembre 2014

Il sindaco risponde a Rete Imprese: “Alta l’attenzione per le imprese, sul bilancio abbiamo fatto l’impossibile”


“L’ho detto più volte, avrei preferito abbassare le tasse e non dover chiedere sacrifici ai cittadini, ma il bilancio non lo consente. Anzi, come è emerso anche dalle osservazioni dei sindaci revisori avremmo dovuto aumentare anche l’Irpef e non lo abbiamo fatto per una precisa scelta politica. Capisco le ragioni dei rappresentanti delle categorie economiche, ma Rete Imprese Italia Prato sa bene in quali condizioni abbiamo trovato i conti e quali margini di manovra avevamo”. Il sindaco Matteo Biffoni risponde con chiarezza alle lamentele di Rete Imprese (LEGGI L’ARTICOLO): “Anche sul fronte del coinvolgimento nelle scelte ci siamo potuti solo limitare ad annunciare la manovra fiscale a categorie economiche e sindacati prima che alla città, per garbo istituzionale. I tempi stretti, dal momento che la Tari doveva essere approvata dal consiglio comunale entro il 10 settembre, non permettevano concertazioni. Concertazioni, tra l’altro, impossibili: la manovra fiscale poteva lasciare solo una scelta, se aumentare anche l’Irpef o meno, se applicare detrazioni per la Tasi o meno. Inoltre c’è stato anche un preciso intento politico: come detto anche in consiglio comunale e in conferenza stampa non sentiamo questa manovra come una nostra scelta, ma come un’operazione necessaria a cui l’amministrazione non poteva sottrarsi. Capisco perfettamente che in questo momento di congiuntura economica un aumento delle tariffe mette in difficoltà commercianti e artigiani, ma la scelta di non tagliare i servizi ricade anche su di noi e le nostre famiglie”.
Il sindaco ha comunque ribadito la disponibilità a collaborazione e confronti: “Dal primo momento mi sono messo a disposizione della città e di chi ogni giorno manda avanti l’economia di Prato. Coinvolgere tutti i rappresentanti delle categorie economiche è fondamentale, dalla crisi usciamo solo collaborando tutti insieme, senza polemiche. Anche sullo sviluppo del commercio all’interno del centro storico dobbiamo fare un lavoro di concertazione importante e i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti devono essere parte attiva: il Comune può impegnarsi per incentivare nuove aperture, garantire controlli sul territorio, promuovere la città. Poi però ci devono essere risposte anche da parte di chi offre i servizi, con locali aperti, rispetto delle regole, un patto di convivenza con i residenti”. Perché il confronto sia continuo dal primo lunedì di ottobre, come già anticipato ieri a Rete Imprese Italia, il sindaco Matteo Biffoni insieme con l’assessore Daniela Toccafondi incontreranno una volta al mese i rappresentanti delle categorie economiche: “Un appuntamento fisso che ci permetterà di recepire le richieste e di portare avanti progetti condivisi”.

 

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clo64
clo64
9 anni fa

facile attaccarsi ai soliti discorsi e dare la colpa a chi c’era prima…gli artigiani i commercianti mandano avanti buona parte dell’economia cittadina…aumentiamo aumentiamo…e noi alla fine…CHIUDIAMO

ELISABETTA
ELISABETTA
9 anni fa

BUONGIORNO, HO VISTO LA VOSTRA TRASMISSIONE IN CUI IL SINDACO COMUNICAVA L’E-MAIL PER RISPONDERE AI CITTADINI MA NON HO FATTO IN TEMPO A SCRIVERLO, VORREI SAPERE L’E-MAIL. GRAZIE

dario
dario
9 anni fa
Reply to  ELISABETTA

Buongiorno, nella trasmissione “Chiedilo al sindaco” si può fare una domanda al sindaco scrivendo una mail a chiediloalsindaco@comune.prato.it oppure compilando gli spazi a questo link http://www.tvprato.it/trasmissioni/chiedilo-al-sindaco.
Cordiali saluti