Giornata difficile ieri, giovedì 25 settembre, sulle strade di Montemurlo. Intorno alle 9 in via Scarpettini a Oste, nei pressi della sede della Misericordia, una ragazza di 23 anni, J. S., residente a Montemurlo, alla guida di una Fiat Panda, ha investito un uomo di 40 anni, C.I., residente a Prato, che dopo aver parcheggiato la propria auto, stava attraversando la strada per rientrare nella ditta dove lavora. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia municipale per i rilievi del caso. L’uomo, le cui condizioni in un primo momento non destavano preoccupazione, è stato ricoverato all’ospedale Santo Stefano in prognosi riservata. Gli agenti della municipale hanno, poi, provveduto al sequestro dell’auto condotta dalla giovane montemurlese.
“Quando si guida, sopratutto nei centri urbani e in una giornata di pioggia come quella di ieri, è sempre necessario prestare la massima attenzione.- commenta il vice-comandante della polizia municipale di Montemurlo, Gioni Biagioni – la sicurezza stradale è la nostra priorità assoluta e anche nelle prossime settimane continueremo con i controlli con l’autovelox e l’etilometro”.
Tra gli altri interventi di controllo sul territorio, nei giorni scorsi, una pattuglia della polizia municipale in piazza Oglio a Oste, ha fermato un ragazzo di 18 anni, di origine cinese, che guidava senza avere la patente e neppure il così detto “foglio rosa”. Gli agenti, dunque, hanno provveduto a mettere il veicolo in stato di fermo per trenta giorni, affidandolo al proprietario, padre del giovane. Per il ragazzo, invece, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica.
Altri due incidenti con protagonisti due ragazzini di appena quindici anni che stavano esercitandosi per la strada per conseguire il patentito per la guida del ciclomotore (patente AM), sono avvenuti, invece, nell’ultimo mese. In un caso in via Parugiano di sotto a Bagnolo un giovane, in pieno giorno, ha urtato contro le transenne dei lavori in corso, nell’altro in via Turati, sempre a Bagnolo, un quindicenne non ha rispettato le precedenze su un incrocio ed è finito contro un’auto. In entrambi i casi per fortuna gli incidenti non hanno avuto conseguenze per i ragazzi, che se la sono cavata con un po’ di paura e qualche graffio. “Questi due casi fanno riflettere, perché il Codice della strada prevede che i ragazzi che devono conseguire il patentito possono esercitarsi, ma su strade poco frequentate. Purtroppo, però, anche non in zone particolarmente trafficate è facile imbattersi in pericoli. È dunque necessario adottare sempre la massima prudenza quando si è alla guida”, conclude il vice – comandante Biagioni.
