E’ un consiglio di amministrazione nuovo e con voglia di fare quello del teatro Metastasio. Insieme al nuovo presidente della fondazione Massimo Bressan, 51 anni, antropologo culturale, i progetti per il futuro sono numerosi. “Ci sono sfide importanti da affrontare – afferma Bressan durante la conferenza di presentazione del nuovo cda, questa mattina al Metastasio – innanzitutto il potenziamento della fondazione e poi la sperimentazione”. L’idea è quella di mettersi alla prova nello sviluppo di nuove produzioni e nell’innovazione tecnologica. Ad affiancare Bressan nel cda ci sono Roberta Betti, confermata vice presidente; Isabelle Mallez, nuova direttrice dell’Institut Français e console onoraria di Francia a Firenze; il commercialista pistoiese Paolo Caselli e l’ex assessore alla cultura del Comune di Montemurlo Ilaria Maffei. “I frutti del nostro lavoro si vedranno tra qualche anno – prosegue Bressan – l’importante è aprirsi sempre di più al territorio e a livello internazionale”. Per quanto riguarda la situazione economica il nuovo presidente conferma i tagli progressivi, ma ha assicurato che il teatro continuerà a lavorare sodo. Ancora niente di definitivo sul fronte riforma nazionale dei teatri. L’opzione di unirsi o meno al teatro Pergola di Firenze in modo da ambire al titolo di teatro nazionale non è ancora stata esaminata del tutto (leggi l’articolo). “L’assetto migliore non lo abbiamo ancora valutato, – dice ancora Bressan – bisogna capire bene qual è la scelta ottimale dal punto di vista economico. In ogni caso noi siamo ben disposti a tutto”. Il direttore artistico Paolo Magelli e quello amministrativo Massimo Luconi si sono detti contenti del nuovo cda. “Abbiamo fatto molto, abbiamo lavorato con le scuole, abbiamo creato la compagnia stabile, ma capisco che può sembrare troppo poco – sostiene Magelli -. Continuo a vedere il teatro come un faro, come un centro di cultura che irradia luce su tutto il territorio”. Gli obiettivi insomma non sembrano mancare.
