Credito in flessione, sofferenze in aumento: la situazione del credito a Prato resta critica. Lo confermano i dati della Banca d’Italia, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Prato, che disegnano un quadro a tinte fosche sulla situazione del credito sul nostro territorio, dove si segnalano timidi miglioramenti, anche se la contrazione è superiore rispetto a quella regionale.
Continua flettere il volume dei prestiti erogati dalle banche al comparto produttivo (-2,4% a giugno 2014) anche se a un ritmo inferiore rispetto ai trimestri precedenti (-3,6% a marzo 2014 e -4,8% a dicembre 2013). Il miglioramento ha riguardato tutti i settori ma, a livello aggregato, la contrazione è superiore a quella riscontrata a livello medio regionale (Toscana, -1,7%)
Difficile la situazione sul versante delle sofferenze bancarie: il volume complessivo dei finanziamenti in sofferenza a fine marzo 2014 è pari a 1,4 miliardi di euro (+7,1% rispetto al 31/12/2013). Ancora più elevato l’incremento delle sofferenze riscontrato per le imprese (totale società non finanziarie, +7,9%, società del comparto servizi +16,0%). Va un po’ meglio per le società manifatturiere (+1,0%) e per le microimprese (ditte individuali, +2,9%).
“I numeri della Banca d’Italia ci raccontano una situazione di difficoltà, ma d’altra parte basta girare per le nostre imprese per capirlo – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – E’ preoccupante che il credito concesso alle imprese non riesca a risalire, perché questo segnala una scarsa propensione agli investimenti, fondamentali per superare la crisi. Il dato purtroppo non può dirci se sono le imprese a non fare richiesta di credito o le banche a non concederlo, però è importante che su questo versante si presti la massima attenzione”.
Le aziende cinesi fanno richieste di finanziamenti ?Il tasso di disoccupazione dei cinesi (pratesi) se qualcuno lo sa lo metta in rete.Grazie