17 Settembre 2014

Via Ciulli, Biffoni non si dà per vinto: “Presenteremo ricorso. Altrimenti cercheremo un progetto alternativo”


Non getta la spugna il sindaco Matteo Biffoni dopo che il Tribunale ha rigettato l’istanza di dissequestro del sottopasso di via Ciulli presentata dal Comune (Leggi l’articolo). Il primo cittadino preannuncia il ricorso dell’amministrazione comunale verso la decisione del giudice Jacqueline Magi. “Noi andiamo avanti – spiega Biffoni a Tv Prato – Abbiamo la massima stima e rispetto per la magistratura, però dobbiamo tutelare gli interessi dei cittadini. Prima di presentare istanza di dissequestro abbiamo fatto un incontro con tecnici e legali, nel quale abbiamo sviscerato ogni singolo cavillo della questione. E siamo certi che non ci sia nulla fuori ordine. Possiamo affermare con certezza che il sottopasso è in sicurezza. Nei prossimi giorni ci rivedremo con tecnici e legali e studieremo le prossime mosse. Di sicuro comunque ci opporremo a questa decisione”.
Il sindaco comunque non scarta un piano b. “Quel sottopasso non può restare chiuso – commenta – ci sono aziende, residenti e attività produttive che ne hanno bisogno. Certo però che c’è il rischio che la situazione si allunghi e quindi andrà cercata una via alternativa, un altro progetto. Ho preso un impegno con la cittadinanza e intendo rispettarlo”.

Stefano De Biase

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stefano
stefano
9 anni fa

Il progetto alternativo c’è già, lo ha presentato al Sindaco e agli altri Candidati durante la campagna elettorale, il Coordinamento Cittadini PER Viaccia e nei prossimi giorni verrà chiesto un incontro per riproporlo.

bob
bob
9 anni fa

o via giù … tappatelo quel sottopasso e non se ne parli più !
p.s.
ma se la tragedia fosse avvenuta nel “sottopasso nenni” o della questura…. ma secondo voi, DOPO 4 ANNI era sempre chiuso, oppure era riaperto al traffico al massimo il giorno dopo ??
… ci sono sottopassi di serie A e sottopassi “inutili”…

alfio
alfio
9 anni fa

Bravo Sindaco, c’è da insistere! Questi applicano la legge e via, ma non sanno nemmeno quali sono le esigenze della città, non conoscono proprio nulla. Ma poi c’è un nuovo ospedale lì accanto, non ci vuole molto a capire che quella strada serve, punto e basta.