Anche in città potranno diventare presto realtà i condomini solidali: strutture destinate ad anziani autosufficienti ma che hanno bisogno di socializzare per sconfiggere la solitudine. L’idea che i membri della commissione urbanistica vogliono proporre alla giunta e al consiglio comunale è quella di strutture che possano ospitare dalle 10 alle 25 persone, mettendo in comune servizi come la lavanderia, la portineria, l’ambulatorio per le visite mediche, fisioterapia e poi la stanza per la socializzazione. Il regolamento urbanistico non le prevede ma l’idea è quella di seguire l’esempio di successo avuto in Emilia Romagna e Lombardia. “Abbiamo già ricevuto quattro proposte in urbanistica su questo modello – spiega il presidente della commissione 4 Massimo Carlesi – L’idea convince tutti i commissari ma serve uno schema di convenzione che eviti speculazioni edilizie e chiarisca i requisiti per nuove edificazioni o ristrutturazioni. Questi condomini devono rappresentare un qualcosa di diverso dai semplici residence. E al loro interno ci sarebbe personale medico, assistenti sociali e persone addette alle pulizie e alla portineria”.
La commissione urbanistica una volta giunta a conclusione del percorso, darà una direttiva agli uffici tecnici, dai quali scaturirà una deliberà da fare approvare in consiglio comunale.
Stefano De Biase
