16 Ottobre 2014

Galleria degli Alberti: istanza degli Amici dei musei per riportare le opere della collezione a Prato


Una formale istanza per il riconoscimento del vincolo di sede per le opere d’arte facenti parte della collezione della Galleria di Palazzo degli Alberti è stata inoltrata nei giorni scorsi alla Soprintedenza ai beni artistici e storici per la Provincia di Prato dall’associazione Amici dei musei.
Tre anni fa infatti, in seguito all’incorporazione della Cassa di risparmio da parte della Popolare di Vicenza, tutto il patrimonio artistico esposto nella galleria degli Alberti ha iniziato a girare per mostre facendo ritorno a Prato solo di recente per la mostra temporanea “Capolavori che si incontrano” ospitata a palazzo Pretorio. La nuova proprietà non ha mai voluto riconoscere il legame tra le opere della Galleria e il palazzo che da sempre le ha ospitate,sentendosi libera di disporne a suo piacimento. L’azione dell’associazione Amici dei Musei, mirata a riportare la collezione “a casa” si basa – fanno sapere – sul parere espresso da enti autorevoli: l’Adunanza generale del Consiglio di Stato e il Ministero dei beni e delle attività culturali. Il primo, con una sentenza ha stabilito che “tutto ciò che viene creato da un istituto di diritto pubblico, quale era Cariprato prima degli anni Novanta,in particolare ciò che costituisce patrimonio artistico, non può essere smembrabile né separato dalla sua sede fisica. Il secondo, interpellato nel marzo scorso sul caso specifico dall’allora presidente della Provincia Lamberto Gestri, proprio in seguito alla sentenza, ha risposto che la Galleria degli Alberti è vincolata al territorio di Prato. “Da tempo ci stavamo chiedendo come fare per legare la collezione al territorio – dichiara Giorgio Arter, presidente degli Amici dei Musei – non si discute la proprietà della Bpv, ma la collezione deve essere fruibile sul territorio”.
Una risposta dalla Soprintendenza arriverà presumibilmente entro al fine dell’anno. “In caso di parere positivo ci potrebbe essere comunque opposizione da parte della banca Popolare di Vicenza – spiega Arter – a prescindere da ciò noi siamo convinti che ci siano i presupposti per vincere questa battaglia”
All’origine dell’intervento degli Amici dei Musei c’è la campagna di informazione promossa un anno fa – nel silenzio quasi generale della città – dal settimanale della Diocesi Toscana Oggi. Quando infatti nel luglio del 2013 il giornale ebbe la conferma che la Crocifissione di Giovanni Bellini non sarebbe rientrata a Prato da Vicenza, dove era esposto in una mostra, chiese all’avvocato Mauro Giovannelli un parere legale sul trasferimento delle opere della Galleria degli Alberti. Il noto giurista pratese, uno dei maggiori esperti di diritto amministrativo in Italia, spiegò che la collezione ex CariPrato dovesse a norma di legge considerarsi bene pubblico non smembrabile e non trasferibile altrove. Al parere, che si può leggere integralmente su toscanaoggi.it, fece seguito l’intervento della Provincia presso la Direzione regionale dei Beni culturali. Ora l’intervento degli Amici dei musei.

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