Il sindaco Matteo Biffoni non ha perso tempo e ha subito risposto al signor Marchi, 40enne precario che si troverà a pagare 468 euro di Tasi e che proprio tramite una lettera aperta al sindaco aveva sollevato il problema della tassa troppo alta. Di seguito la risposta del sindaco, inoltrataci come commento all’articolo (LEGGI L’ARTICOLO)
Gentilissimo sig. Marchi,
La ringrazio per la Sua cortese lettera perchè mi consente di tornare su un argomento certo poco piacevole come quello delle tasse.
La premessa è questa: la Tasi è una brutta tassa che ha scatenato problemi ovunque (basta dare un’occhiata ai giornali nazionali) e noi, nelle condizioni date, abbiamo fatto la scelta più equa possibile.
Se davvero non ci fosse stata una situazione di difficoltà dei bilanci, avremmo potuto fare scelte diverse, certo. Ma queste sono le condizioni di partenza e chi amministra una città deve prendersi delle responsabilità.
Non solo, ma nella relazione dei sindaci revisori allegata al bilancio mi è stato fatto osservare che avrei dovuto ritoccare altre tasse: io ho detto no (e infatti mi hanno dato parere negativo). Perchè conosco bene la situazione della città e volevo fare il minimo che consentisse di riportare in equilibrio il bilancio del comune, mantenere i servizi (che sono tanti in questa città, e nessuno se ne ricorda mai), senza ritoccare i costi di quelli a pagamento.
Questo diversamente anche dalle scelte che avevo trovato deliberate. Perchè se abbiamo fatto così, è perchè volevamo essere i più equi possibili, ma certo rispettando i parametri imposti ai bilanci. Ma siccome a me non piace e non sono abituato a scaricare le responsabilità (sarebbe facile farlo), ci metto la faccia e provo ad invertire la tendenza fin dall’anno prossimo.
Ancora: teniamo massima la cifra degli investimenti concessami per migliorare la città e creare nuove opportunità per le imprese, quindi per il lavoro. Diverso capitolo di spesa, ma volevo segnalarlo.
E per non eludere le sue domando, vengo rapidamente a quanto chiesto:
– no, non lo ritengo. Da anni se ne parla, decenni forse, in connessione al sistema delle tasse. Ed è un traguardo per tutti. nel frattempo i sindaci (tutti, di ogni colore politico) devono far quadrare i conti.
– certamente: comunque ci sarebbero state osservazioni perchè si utilizzano certi fattori e non altri, perchè si mettono certe detrazioni e non altre. E poi la rendita catastale è un parametro fissato.
– si, direi di si. Infatti, e lo nota anche lei, la evoluzione della tassazione è andata sempre più modificandosi…scaricando sui comuni, e sulle abitazioni, pezzi interi di pressione fiscale. Al momento però questo è quanto ci è dato e i sindaci non possiamo decidere diversamente.
– sulla città le dico che non è che a giro sia più semplice. Io ci parlo con i sindaci, e dappertutto è, mi passi il termine, un casino con i bilanci, per quanto ci siano situazioni migliori della nostra dal punto di vista dei conti. Vogliamo migliorarla questa città, a cui vogliamo bene, perchè così non ci piace. E’ dura, ma con l’impegno e il lavoro ce la faremo. Ne sono convinto, io ci credo davvero sennò sarei rimasto dove ero: sarebbe stato più facile, ma non lo avrei sentito giusto. E in questo momento c’è anche un governo che prova a cambiare la Nazione, con tutti i suoi problemi ma sempre meravigliosa.
Aspetti sig. Marchi. Non è il momento di andarsene e non lo sarà poi.
Se mi vuole venire a trovare, la incontro volentieri. Io preferisco il contatto personale a questo tipo di confronto, ma ci si adegua.
Un saluto.
Matteo
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