Dopo mesi di attenti ed accurati restauri,condotti con maestria da Daniele Piacenti con l’equipe di professionisti del gruppo “Borgo al Cornio”, rinasce la Compagnia del Corpus Domini della pieve della Rocca. Un intervento importante fortemente voluto dal Comitato festa dell’olio e dal Comune di Montemurlo, per restituire alla comunità un piccolo gioiello per troppi anni lasciato in uno stato di forte decadenza. La presentazione ufficiale del restauro alla cittadinanza si svolgerà oggi, sabato 15 novembre, nell’ambito della quindicesima Festa dell’Olio. Le celebrazioni prenderanno il via alle ore 16 con una processione che percorrerà tutto il borgo e i giardini della Rocca e alla quale parteciperà anche il gonfalone del Comune.
Alle 16,30 si svolgerà la Santa messa e a seguire l’inaugurazione. ”Con questo restauro aggiungiamo un nuovo ed importante tassello al recupero del borgo della Rocca, che oramai va avanti da quindici anni.- sottolinea il sindaco, Mauro Lorenzini – Un ringraziamento va a tutti coloro, che insieme all’amministrazione comunale e a titolo puramente volontaristico, si sono impegnati per rendere possibile tutto questo. Con il restauro dell’oratorio riconsegniamo ai montemurlesi un pezzo della loro storia e della loro identità”.
L’emblema stilistico di questo recupero, durato diversi mesi, è la finestra che sovrasta l’abside e che racchiude in sé la delicatezza dei colori e delle decorazioni settecentesche, come spiega il restauratore Daniele Piacenti: “La Compagnia del Corpus Domini è uno degli esempi più pregevoli di arte settecentesca della provincia. C’è voluto diverso tempo per rimuovere le macchie di umidità e i segni di scriteriati ristrutturazioni precedenti, ma il risultato complessivo del restauro restituisce la bellezza e la ricchezza dei decori.” Il gruppo di lavoro di “Borgo al Cornio”, composto, oltre che da Piacenti, da Letizia e Mauro Langianni, Desirè Maddalena e Nicola Napolitano, ha recuperato la sinuosa forma originale della finestra centrale dell’abside, il cartiglio che la decora, i puttini laterali, che reggono in mano i segni della passione di Cristo, le decorazioni originali dei capitelli, le distinzioni tra i vari “finti marmi” (il bianco di Carrara, il giallo di Siena, il rosa di Verona) ed ha sanato le infiltrazioni d’acqua. Il team di Piacenti ha poi lavorato sulle murature ed ha rimesso in sicurezza le pareti laterali dell’abside, ferite da due profonde crepe. Ora rimangono solo da restaurare i due affreschi ai lati dell’altare, che saranno sistemati nelle prossime settimane , mentre è stata ricollocata la pala d’altare, opera di Michele Delle Colombe (seconda metà del XVI), che raffigura un’interpretazione della Pietà di Luco di Andrea del Sarto, restaurata da Piacenti nel 1987.
“Il nostro impegno per riportare all’antico splendore la Pieve della Rocca prosegue con il restauro degli affreschi che raffigurano la leggenda della Croce, che contiamo di presentare durante la festa grande della Croce il prossimo 3 maggio”, conclude l’instancabile Alessandro Franchi, presidente del Comitato Festa dell’olio. Il restauro ha avuto un costo di circa 60 mila euro, frutto di una sinergia tra il Comune di Montemurlo e il Comitato Festa dell’Olio, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Un po’ di storia – La Compagnia del Corpus Domini, di origine cinquecentesca, assume il suo assetto decorativo definitivo nel 1777, quando Andrea Vannetti applica gli stucchi decorativi, le cornici e i finti marmi, secondo il gusto dell’epoca. Allo stesso periodo risalgono anche i due affreschi ai lati dell’altare, opera di Matteo Bertini. Quello posto a destra che raffigura la Madonna tra gli angeli, fortemente danneggiato, fu rimosso sempre da Piacenti, alcuni anni fa e restaurato e sarà riposizionato non appena i lavori saranno conclusi.
Nella foto, la Compagnia restaurata: da sinistra Mauro Langianni, il sindaco Lorenzini, Daniele Piacenti e Alessandro Franchi.
