14 Novembre 2014

Aeroporto Peretola, Bosi (Pd): “La nostra posizione non è mai cambiata. Fiducia in Biffoni”


“Su Peretola la nostra posizione non è mai cambiata. Fiducia nel lavoro di Biffoni e dei Sindaci della Piana”. Così il segretario provinciale del Pd, Gabriele Bosi, sulla vicenda del mancato ricorso al Tar contro l’ampliamento dello scalo fiorentino da parte del sindaco Biffoni. Di seguito l’intervento integrale:

“Il sindaco di Prato, insieme agli altri sindaci della Piana, ha intrapreso da alcune settimane una strada politica e istituzionale per far tornare la nostra città e gli altri Comuni protagonisti nella discussione sul progetto di ampliamento dell’aeroporto di Peretola. Partecipare ai tavoli di confronto e monitoraggio insieme agli altri interlocutori avrebbe dovuto essere preteso con forza fin dagli anni passati, mentre l’isolamento perseguito dalla Giunta precedente ha ottenuto un unico, evidente risultato: l’irrilevanza politica degli ultimi anni e l’esclusione del nostro Comune dalle decisioni più importanti per il futuro del nostro territorio. A questo tavolo, che Governo e Regione si sono impegnati ad aprire il prima possibile, i Comuni della Piana siederanno facendo valere la propria contrarietà al progetto di ampliamento dell’aeroporto: nel Consiglio comunale di giovedì il Gruppo del Partito democratico e il sindaco Matteo Biffoni hanno ribadito questa posizione, presa in tempi non sospetti anche quando altre forze politiche erano molto possibiliste.
Niente infatti è cambiato nella nostra riflessione sull’inutilità dell’opera e sul suo possibile impatto sulla salute dei cittadini, come è stato sottolineato con forza da tutti gli interventi di giovedì. Il punto vero di discussione in questi giorni è stato piuttosto quale fosse lo strumento migliore che l’Amministrazione comunale di Prato dovesse usare per opporsi a questo progetto, se scegliere la strada del confronto politico o quella giudiziaria, con la possibilità del ricorso al Tar come quello presentato dai Comitati della Piana. In questi giorni il Pd ha dato mandato al Sindaco di scegliere lo strumento più utile in questo senso e diamo piena fiducia al lavoro intrapreso da Biffoni con la sua decisione di far pesare il ruolo del Comune di Prato partecipando al percorso istituzionale, impegnato a far valere nelle giuste sedi le tante criticità che abbiamo espresso in questi anni nei confronti di questa infrastruttura.
E non si parli, come è stato detto da qualcuno, di debolezza o di cessione a presunti ricatti; l’obiettivo è quello di far partecipare attivamente Prato alle decisioni che riguarderanno la Piana nei prossimi anni, stando in prima fila, insieme agli altri Comuni vicini, nella difesa e tutela della salute dei nostri cittadini. Un ricorso al Tar, quello promosso dai Comitati, è già in campo; sta ora al sindaco di Prato e a quelli della Piana portare avanti la strada del confronto politico.Da parte nostra continueremo a lavorare per portare avanti in ogni sede la nostra idea di sviluppo infrastrutturale della Toscana e per garantire la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini: chiediamo al sindaco di andare avanti senza perdere l’occasione di far valere le nostre ragioni in ogni modo possibile e lo sosteniamo pienamente in questa azione”.

Gabriele Bosi – Segretario provinciale PD Prato

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centro studi prato 2.0
centro studi prato 2.0
9 anni fa

ottimo gabriele

Edo
Edo
9 anni fa

Via hanno lasciato credere fino al giorno che non sarete più in tempo a presentare il ricorso che vi inviteranno ai tavoli che contano,per fare che? vi diranno che la pista sarà fatta e vi daranno qualche cioccolatino in cambio perché tanto non potete più alzare la voce,contenti voi ,ma i cittadini ve l’ha faranno pagare cara.Buona fortuna.

extraterrestre
extraterrestre
9 anni fa

Peccato però che i sigg.ri Renzi, Rossi, Nardella, Lotti e Carrai della contrarietà del sindaco Biffoni e degli altri sindaci alla realizzazione dell'”mostro” non gliene po’ fregà de meno!!! Hanno già tutto deciso, volevano solo che il Biffone non facesse il ricorso per non avere intralci. poi ai tavoli ci va a servire l’acqua minerale…Ma pensate voi del PD che i cittadini siano tutti stupidi? Ebbene se lo pensate avete sbagliato di grosso, ma di grosso. Il PD Nazionale sta costruendo una subdola dittatura e voi gli andate dietro…spero inconsapevolmente e per questo i cittadini vi chiedono di “SVEGLIARVI”!!!!

spetr72
spetr72
9 anni fa

questo si chiama “bispensiero”, Orwell lo descrisse in 1984, tipico dei comunisti! a prato siamo ripiombati nel politburo… qualcuno ci salvi!

alby
alby
9 anni fa

questi e c’hanno la faccia come il c……mi raccomando rivotateli quando ci saranno le regionali le comunali prima o poi verrà quel giorno.

Il pratesaccio
Il pratesaccio
9 anni fa

incredibile, e meno male che questi pensano agli ultimi; poveri grulli bindoli pratesi, grazie a voi ci anche agli onesti toccherà sorbire gli aerei. e’ ovvio che sono d’accordo, se il “nostro “compagno si dimette, col cavolo che rivedono il seggiolone(sempre se i bindoli pratesi hanno compreso cosa gli aspetta).

Centro studi Prato 2.0

Ragazzi siete i soliti esagerati : Matteo Biffoni ha fatto benissimo. Partendo da una posizione coerente di contrarietà ha scisso il problema di come opporsi alla pista . Il ricorso al TAR lo fa fare ai comitati e consiglieri comunali e il gruppo Pd ha dato giustamente libertà di voto in consiglio sul tema. Il comune non fa ricorso in modo che abbia la possibilità di partecipare si tavoli regionali e nazionali sull’aeroporto.. Aprendo nuove vie di azione politica.. Perché ricordo che la politica cessa di esistere al momento in cui si rivolge alla magistratura. Penso che otterremo migliori soddisfazioni così e al contempo si può chiedere che infrastrutture necessarie all’area possano essere prese in considerazione

uomolota
uomolota
9 anni fa

incredibile,preferirebbero farsi fare l’aeroporto a 50 metri che scollarsi dalla poltrona o meglio contraddire il capo…. altro che interessi del cittadino,questi fanno l’interesse ma il prorpio…

Alessandro
Alessandro
9 anni fa

Primo Bosi !!! Mamma che faccia a comunista!! Sei proprio antipatico !! Ma come si fa a votare uno così !! E falso come un decino di piombo!! Ma cosa dici tavoli e tavoli e un po che avete deciso tutto !!! Sono quei bischeri che vi han votato credevano in voi!!!! Tra Bosi e buffoni sono una bella coppia di falsi!!!

geppo
geppo
9 anni fa

Prato 2.0 con a capo la banderuola Pagliocca ma che dite, se il vostro sindaco ha sempre detto di opporsi con tutte le sue forze all’aeroporto ora che gli hanno dato uno strapuntino che lo blocca? Siete un gregge di pecoroni che cercate solo la strada per continuare nelle vostra mediocrità siete senza palle non avete il coraggio di opporvi, i cittadini vengono dopo gli interessi di partito e per interessi dico i milioni di euro che coleranno nelle sue tasche con questa opera la salute e il disagio con contano niente facce di bronzo.

Voldemort
Voldemort
9 anni fa

Una Curiosità.
Non crede che se ” La politica cessa di esistere al momento ( sic ) in cui ci si rivolge alla magistratura ” il centrosinistra italiana abbia smesso da quel di’ di farla, la politica?
Grazie

Centro studi Prato 2.0

Ecco la lettera a rossi per fare capire come l’azione di Prato 2.0 sia stata sempre orientata a difesa della citta

Al governatore rossi
…A volte mi domando se davvero rossi vuole essere rieletto davvero presidente della regione ..
Da queste parti e’ noto che non e’ molto amato.. Io se fossi in lui cercherei di accattivarmi i cittadini di Prato -che stanno subendo l’aeroporto- con una serie di compensazioni che avrebbero il pregio di rilanciare il distretto che e’ un motore che farebbe ripartire la Toscana .. Le 200 persone del centro studi Prato 2.0 ritiene che alcuni investimenti avrebbero il pregio di rimettere in circuito risorse e smuoverne altre.
Non dobbiamo dimenticare che Prato, Pistoia e Firenze insieme rappresentano il 57% del pil toscano e che Prato deve tornare ad essere un motore dinamico del centro Italia

Ad esempio? «In particolare pensiamo a:
• Metrotranvia Campi-Prato: completamento del terzo lotto per un collegamento veloce Prato-Firenze (Peretola) che creerebbe le basi per un utilizzo dell’aeroporto anche da parte di Prato (adesso invece è vissuto dalla città solo come un problema) e collegherebbe meglio a Firenze anche un’importante zona industriale; la regione deve pensare di organizzare l’area pt po’ fi al fine di una canalizzazione di risorse
• Centro per l’arte contemporanea Pecci come museo toscano: completamento e gestione in compartecipazione visto che ci vogliono 700mila euro annui( su questo noi proponiamo il 798). Il museo andrebbe poi collegato con la rete museale fiorentina per agganciare parte dei dieci milioni di turisti a cui ambisce Nardella. Da questo punto di vista non sarebbe male che dagli Uffizi venissero prestate stabilmente le opere del Lippi per una permanente al Pretorio al fine di caratterizzare la città;
• Creaf: un centro di innovazione, incubatore di imprese e attrattore di idee, dando spazio a giovani ricercatori italiani ed attirando investimenti di imprese da tutto il Paese ed oltre. Potrebbe diventare il primo polo italiano di green economy;
• Cascine di Tavola: non è sufficiente acquistarle ma devono essere anche ristrutturate (un investimento di 20/25 miglioni di euro). Potrebbero diventare parco agricolo e un grande polmone verde per la piana;
• Polo fieristico ex Banci: manca a Prato, città ancora legata ad industria e terziario, un polo fieristico proprio;
• Parco archeologico di Gonfienti: per lo start-up e la costruzione di un museo che valorizzi i ritrovamenti etruschi non sono sufficienti le risorse promesse a Biffoni
• Emersione lavoro cinese: La task-force deve trovare forme di coordinamento per avere più impatto sulle ditte cinesi. senza farle scappare. Dobbiamo agire per attirare investimenti dalla Cina (che rappresenta il 7.4% del pil mondiale, ndr) creando un distretto nel rispetto delle regole e della civile convivenza. Per fare ciò il veicolo non può che essere che culturale;
• Impegno della Regione a mettere dietro solito tavolo gli attori toscani dei servizi (rifiuti, gas, acqua, trasporti, banda larga…) per trovare nuove forme di razionalizzazione ed accordi finanziari – anche attraverso la borsa – per dare una risposta al problema dimensionale delle nostre aziende e comprimere i costi per l’utenza, lasciando però le risorse in Toscana senza essere conquistati da grandi gruppi;
• Recupero ex cementizia come polo ricettivo all’ingresso della parte est della città;
• Artigianato, commercio e antichi mestieri: mettere a disposizione risorse per non perdere professionalità e indirizzare i giovani verso il senso del recupero e riuso;
• La Regione deve ripensare al sistema sociale di sostegno al sanitario che è determinante ma in grande difficoltà: la tenuta del tessuto sociale è a rischio in in momento di grande crisi per la mancanza del lavoro
• La Regione deve impegnarsi con i comuni per il recupero delle periferie della nostra città al fine di evitare forme di degrado e incuria».

Rossi pensaci…
Con affetto..
Roberto Pagliocca
Presidente centro studi Prato 2.0

will
will
9 anni fa

bello si il polmone verde delle Cascine di tavola con la rotta di Peretola che ci passa sopra a 600/700 mt di quota. Ridicoli.

agostino
agostino
9 anni fa

Ma vai a farti imbalsamare nel Mausoleo di Lenin che gli somigli pure!