27 Novembre 2014

Fausto Barosco lascia il Movimento 5 stelle con un post al veleno


Fausto Barosco lascia il Movimento 5 stelle e lo comunica con un post su Facebook nel quale non risparmia parole al vetriolo. Barosco parla di “Movimento morto”, dice che “Alfonso Bonafede si vergognava a venire a Prato a sostenere la Verdolini e Massimo Artini telefonava a Grillo per NON farlo venire a Prato durante la campagna elettorale”.

Di seguito il testo.
“Mi sono stancato, non sono nemmeno volgare.
Ho dato anni della mia vita per un’idea, una visione di democrazia che fosse partecipata e partecipativa, dal basso.
Per un Paese libero, dove la condivisione e le libertà delle persone fossero il fulcro di un nuovo futuro.
Dove le capacità ed i meriti delle persone potessero essere apprezzati e non fosse un segretario di partito a decidere per tutti.
Fino ad oggi di errori ne sono stati fatti tanti, all’inizio li giustificavo, anzi pensavo fossero necessari per poter crescere e migliorare.
Poi gli errori si sono trasformati in cialtronaggine, votazioni indette dall’oggi per l’oggi, nessun confronto in tempi e modi adeguati fra i candidati per poter scegliere i migliori, regole cambiate in corsa, Beppe che dice: “Non posso farci niente, non ne ho il potere. La rete ha deciso.”
Però la rete si gestisce e questa gestione, anziché migliorare, peggiora, continuamente.
Da oggi io sono fuori, fuori dal Movimento.
Il Movimento è morto, comunque vada a finire la votazione, è morto.
Lo Staff, lo ha ucciso e lo ha ucciso più di una volta.
Oggi so di parlamentari in lacrime, in lacrime.
C’è sbigottimento, disperazione.
Una carovana di auto si è recata a Bibbona a casa di Grillo, una carovana di attivisti, parlamentari e consiglieri comunali, io non ce l’ho fatta ad andare, sono morto dentro.
Tenetevi i 3 stelle del consiglio comunale pratese, con Silvia LaVita che chiede ed ottiene il rimborso dal comune di Prato per l’assenza dal lavoro di una sua dipendente: lei medesima.
Tenetevi le nullità, quelli che vi diranno sempre sì. Li avete fatti vincere, la cialtronaggine premia con la cialtronaggine, avrete loro e i risultati si vedono.
Il popolo non è così caprone o così bue, il popolo non è così scemo.
Con le ultime dichiarazioni Massimo Artini aveva mosso critiche allo staff, ma anche a se stesso ed al gruppo parlamentare.
Troppe volte i parlamentari hanno fatto finta di non vedere e non si sono espsoti pubblicamente.
Me le ricordo le telefonate di cordoglio per i risultati alle comunarie dei parlamentari, Alfonso Bonafede che si vergognava a venire a Prato a sostenere la Verdolini, lo stesso Massimo che telefonava a Grillo per NON farlo venire a Prato durante la campagna elettorale delle comunali scorse, la Laura Bottici che si rifiutava di appoggiare la Verdolini e di come poi saltò la data pratese di Grillo.
Il tutto però avvenne al telefono, nessuno che ebbe il coraggio di dire pubblicamente quello che pensava, quello che era giusto.
Ad ottobre Massimo mi disse: “Sono costretto a venire a Prato, non vorrei farlo, ma sono costretto. Non posso fare altrimenti.”
Poi sono arrivati i risultati delle elezioni in Calabria ed Emilia, con il timbro del successo e le dichiarazioni di Massimo.
Dal fattoquotidiano.it:
” …Le responsabilità, dice, vanno cercate nei territori. Tra chi ha organizzato le campagne elettorali e chi non si mette in discussione. “I parlamentari sono responsabili di non aver avuto il coraggio di prendere delle decisioni” ..”
” .. Non si può dire solo che gli altri fanno schifo, devo dimostrare che sono bello io”
Allo Staff fanno comodo Verdolini e Capasso, per la loro mediocrità, per non dire nullità. Il mediocre lo gestisci, quello capace no.
Un quasi senatore ligure mi disse a febbraio scorso: “Ho paura che t’abbiano fatto fuori, Prato avrebbe potuto avere un sindaco a 5 stelle. Avresti potuto essere un altro Pizzarotti ed a loro di Pizzarotti ne basta uno solo.”
Non ho mai voluto crederci.
Fino ad oggi.
Addio M5S, come dissi un mese fa ” Un vaffa ci seppellirà”.
Questo è il mio.

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pisolo
pisolo
9 anni fa

Caro Barosco io credo che questo atto sia il piu’ intelligente che tu abbia compiuto da quando ti sei affacciato alla ribalta politica. Anch’io condivido come tanti italiani il desiderio di una politica onesta partecipata, non eterodiretta.Ma dimmi come si fa a credere a Grillo non dico ora ma anche 5 anni fa? Come fa una persona di buon senso a pensare che dietro alla politica dell’insulto della denigrazione e della ridicolarizzazione ci sia una risposta seria ai problemi del paese?Che ci son i ladri i disonesti la casta le lobby ce ne accorgiamo tutti non c’è bisogno che ce lo venga a dire Grillo, ma non è dicendo che tutto è letame e che solo lui splende di luce che si cambiano le cose. I discorsi di Grillo ricordano l’Hitler degli albori, altro che storie! Pensa all’arroganza della Lombardi che umilio’ un uomo onesto come Bersani! Questi sarebbero il nuovo, il pulito, l’onesto. Barosco da retta a me è una fortuna che questi pagliacci se ne tornino con le pive nel sacco!