28 Novembre 2014

Jenkins, aumentano i visitatori e la mostra viene prorogata fino al 21 dicembre


Prorogata fino al 21 dicembre la mostra «The spectrum of light» con i capolavori di Paul Jenkins. Visto l’aumento di accessi di questi ultimi giorni, l’organizzazione ha deciso di tenere ancora aperte le sale con la retrospettiva dell’espressionista americano e posticipare la fine dell’esposizione, inizialmente fissata per il 30 novembre.
Un progetto che vede la Diocesi tra i promotori principali e che ha attratto migliaia di visitatori anche da fuori città. Al 25 novembre sono state oltre quattromila le persone che hanno varcato le sale del museo di pittura murale, tornato per l’occasione a nuova vita.

Sessantaquattro opere su carta e tela, che ripercorrono la carriera dell’artista americano, uno tra i maestri dell’espressionismo assieme a Jackson Pollock e Mark Rothko. Ciò che colpisce particolarmente è la forte presenza di visitatori stranieri della mostra: come si legge nel libro delle dediche, non soltanto inglesi e francesi, ma ci sono anche saluti e molti complimenti in lingua cinese. Visitatori dal paese del dragone, dal Qatar, dalla Francia, dall’Inghilterra e dalla Svizzera: «Thank you so much (Grazie molte)», «Fort intéressant: nous attendons avec impatience la fin de la restauration des fresques… (Molto interessante: attendiamo con impazienza la fine del restauro degli affreschi)», «Une très belle expositions! (Una mostra molto bella!)» fino ad alcune dediche in ideogrammi cinesi: una cartina di tornasole del valore internazionale non solo dei quadri esposti, ma anche delle sale del museo di pittura murale e di quella delle capriate in particolar modo, resa visitabile proprio con l’inaugurazione della mostra.

Varia l’orario d’apertura, con la possibilità di vedere i capolavori tutti i giorni (escluso il martedì) dalle 14 alle 20. L’ingresso è libero.

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