18 Novembre 2014

Nodo del Soccorso, assieme all’interramento il Comune pensa a torri residenziali e direzionali. Barberis: “Proveremo a non chiudere la declassata durante i lavori”


Lo skyline del Soccorso cambierà del tutto nei prossimi anni. Di pari passo con il progetto di interramento della declassata, per il quale sembra pronto un altro finanziamento governativo da 8 milioni di euro (leggi l’articolo), il Comune sta già cominciando a pensare a come trasformare la parte sovrastante. La giunta ha assegnato agli uffici tecnici dell’urbanistica uno studio preliminare sull’assetto urbano. Tradotto nel concreto si tratta di una mappatura degli immobili presenti lungo l’asse della declassata e dei loro proprietari per cominciare ad immaginare una loro trasformazione. Come spiegato dall’assessore Barberis ci sono “edifici industriali in parte abbandonati che potrebbero essere demoliti, prevedendo la realizzazione di nuovi edifici come torri residenziali o direzionali”. Accanto alla torre di Pratilia così potrebbero sorgere altri palazzi molto sviluppati in altezza. Un’opportunità nell’ottica del Comune per trovare anche fondi per finanziare l’interramento della declassata. “Il nuovo skyline – continua Barberis – potrebbe permettere di chiedere oneri e extraoneri utili per finanziare l’opera dell’interramento”.
Nello studio preliminare saranno cercate soluzioni provvisorie per la viabilità così da ridurre i disagi durante la fase di cantiere dell’opera. L’assessore Barberis prende un impegno con la cittadinanza. “Abbiamo l’ambizione di evitare il blocco totale della declassata – conclude – Dobbiamo provare a incidere il meno possibile sugli automobilisti. Lo studio serve proprio a questo”.

Stefano De Biase

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mirko
mirko
9 anni fa

io penserei ad altri problemi già esistenti tipo il sottopasso di via ciulli ,prima di intraprendere altre opere e magari non portarle a termine….

johnny
johnny
9 anni fa

Siete dei visionari allucinati,torri residenziali e direzionali,una vecchia battuta diceva cambiate spacciatore………se un domani qualcuno dovesse casomai comprare un qualcosa in una di queste torri avrebbe la finanza intorno 10 anni…..sapete che se uno oggi compra una casa appena ha firmato dal notaio esce dall’ufficio e trova la gdf che gli chiede di dimostrare come ha i soldi per comprare casa……..

johnny
johnny
9 anni fa

Come cadono a pallino le cose eh?
Il sindachino non presenta ricorso e arrivano in tre giorni altri 10 milioni di euro per il sottopasso.Cari signori fatelo ma al primo allagamento vengo a prendervi a casa ve la faccio bere con la cannuccia fino all’ ultima goccia

Pippo el Primero
Pippo el Primero
9 anni fa

C’era una famosa canzone che diceva….parole, parole, soltanto parole….credo che calzi a pennello per le vagonate di fandonie sopra, con la crisi che c’è, ci sarà la corsa a costruire torri….siete ridicoli.

Pecini enzo
Pecini enzo
9 anni fa

Continuano a fare sottopassi sulla declassata e non si rendono conto che diventano sempre più rischiose con il cambiamento del clima,con queste bombe d’acqua improvvise,diventano trappole per topi.!!!!!!!!!

bob
bob
9 anni fa

il sottopasso è una follia…
ed il comitato del soccorso dovrebbe rendersene conto…
altrimenti se in futuro dovesse accadere una tragedia, sarebbe assolutamente giusto che tra gli indagati ci fosse ogni singolo cittadino del suddetto comitato…

Alberto
Alberto
9 anni fa

..le torri servono come punto di riferimento per l’atterraggio dei futuri aerei sulla nuova pista di Peretola…sono esattamente nella stessa direttrice e…più alti sono…meglio è….

Fabio
Fabio
9 anni fa

Leggendo alcune osservazioni si capisce come alcuni lettori/commentatori non si sono ancora accorti che siamo già entrati nel Terzo Millennio.
Gli scantinati, i garagi, i sottopassi, ecc.ecc., che si allagano, sono solo “vecchie” realizzazioni edilizie prive di impermiabilizzazione. L’Italia é piena di metropolitane (interrate), il Tamigi corre accanto alla metropolitana, sotto il mare, in Europa, corrono i treni, a Venezia ci sono le cantine !!!!. Grazie alla tecnica e alla scienza del terzo millennio le “lavatrici” scendono sulle comete !!!. Se il comune di Prato interrerà la declassata nel tratto del “Soccorso” tenendo subito conto della falda in risalita e quindi impermeabilizzando tutto il tratto, sicuramente ci saranno meno rischi che a Venezia. Se andiamo in piscina con al polso un normale orologio, questo si riempirà d’acqua, ma se indosseremo un orologio prodotto per sport subaquei, non succederà niente !!!. Stò seguendo con attenzione l’autorimessa della nuova Esselunga con la speranza che le pareti siano state impermeabilizzate !!!!. Le cantine dei condomini, i seminterrati delle banche, le palestre allagate, ecc., sono tutti spazi realizzati nel “passato” quando nessuna impresa edile poteva immaginare la “risalita” della falda, allora sarebbe bastato impermeabilizzare le pareti per evitare gli allagamenti. Appena fatta l’impermealizzazione, come a Grignano, gli allagamenti sono finiti !!!. Purtroppo, non é facile intervenire su “vecchie” costruzioni a causa dei notevoli costi. Comunque, ci saranno certamente dei momentanei disagi, ma realizzare l’interramento della declassata nel tratto del “Soccorso” vuol dire rispettare i programmi dell’amministrazione Cenni e Biffoni. Un pò di sacrificio e di pazienza, poi il risultato sarà eccezzionale per tutta la nostra città !!!!!!!!.

Prao
Prao
9 anni fa

Mi garberebbe sapere le ragioni che impediscono il raddoppio usufruendo dei terrapieni gia esistenti.

emilio paradiso
emilio paradiso
9 anni fa

Ormai, in tutti questi anni per allargare una strada comunale di 550 mt. le hanno pensate tutte…..tranne: Allargarla. La cosa più semplice.

emilio paradiso
emilio paradiso
9 anni fa

Prao, le ragioni che impediscono il raddoppio con i terrapieni esistenti (terra armata) sono i costi…….troppo bassi.
3.500.000 e sei mesi di lavori. (* Progetto presentato dalla Lega Toscana a firma dei consiglieri comunali Paradiso-Tosoni)