3 Novembre 2014

Nuova pista Peretola, via libera dell’Enac al master plan


La realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Peretola è sempre più vicina. L’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha comunicato la conclusione dell’iter istruttorio di approvazione tecnica del nuovo master plan dello scalo fiorentino. A seguito di tale atto verranno avviate le successive fasi di verifica di compatibilità ambientale ed urbanistica. Il master plan verrà presentato nel dettaglio i prossimi giorni al Comune di Firenze, alle Istituzioni e agli Enti interessati.
I vertici dell’Enac esprimono soddisfazione per l’approvazione e si augurano che vada avanti in tempi rapidi anche il perfezionamento del processo di integrazione del sistema aeroportuale toscano tra gli scali di Firenze e Pisa. Soddisfazione è stata espressa anche da Aeroporto di Firenze Spa, società gestore dello scalo di Peretola. “Questo è il primo passo di un grande traguardo che Firenze stava aspettando da tanti anni – si legga in una nota di AdF -. I benefici economici ed occupazionali, il giorno in cui potrà finalmente realizzarsi concretamente il piano di sviluppo del Vespucci, saranno straordinari per l’intera area fiorentina. Nondimeno l’integrazione societaria con la Società che gestisce lo scalo di Pisa, così come auspicato da Enac, dalla Regione Toscana e contenuto nel Piano Nazionale degli aeroporti presentato dal Governo e dal Ministero delle Infrastrutture, sarà la base di un grande sviluppo per l’intero sistema regionale. La Società si impegna fin da subito alla definizione di tutti gli atti necessari alla verifica delle compatibilità urbanistiche ed ambientali, cosi come prevede la norma vigente, affinché si possa procedere rapidamente alle successive fasi dell’iter approvativo.”

Subscribe
Notificami
guest
8 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Roberto Pagliocca
9 anni fa

Ecco la lettera a rossi
: Agli organi di stampa
Al presidente rossi
Carissimo Enrico
…A volte mi domando se davvero vuoi essere rieletto davvero presidente della
regione ..
Da queste parti e’ noto che non sei molto amato.. Io se fossi in te cercherei di
accattivarmi i cittadini di Prato -che stanno subendo l’aeroporto- con una serie di
compensazioni che avrebbero il pregio di rilanciare il distretto che e’ un motore che
farebbe ripartire la Toscana .. Le 200 persone del centro studi Prato 2.0 ritiene che
alcuni investimenti avrebbero il pregio di rimettere in circuito risorse e smuoverne
altre.
Non dobbiamo dimenticare che Prato, Pistoia e RFirenze insieme rappresentano il 57% del pil toscano e che Prato deve tornare ad essere un motore dinamico del centro Italia
Ad esempio? «In particolare pensiamo a:
• Metrotranvia Campi-Prato: completamento del terzo lotto per un collegamento veloce Prato-Firenze (Peretola) che creerebbe le basi per un utilizzo dell’aeroporto anche da parte di Prato (adesso invece è vissuto dalla città solo come un problema) e collegherebbe meglio a Firenze anche un’importante zona industriale; la regione deve pensare di organizzare l’area pt po’ fi al fine di una canalizzazione di risorse
• Centro per l’arte contemporanea Pecci come museo toscano: completamento e gestione in compartecipazione visto che ci vogliono 700mila euro annui( su questo noi proponiamo il 798). Il museo andrebbe poi collegato con la rete museale fiorentina per agganciare parte dei dieci milioni di turisti a cui ambisce Nardella. Da questo punto di vista non sarebbe male che dagli Uffizi venissero prestate stabilmente le opere del Lippi per una permanente al Pretorio al fine di caratterizzare la città;
• Creaf: un centro di innovazione, incubatore di imprese e attrattore di idee, dando spazio a giovani ricercatori italiani ed attirando investimenti di imprese da tutto il Paese ed oltre. Potrebbe diventare il primo polo italiano di green economy;
• Cascine di Tavola: non è sufficiente acquistarle ma devono essere anche ristrutturate (un investimento di 20/25 miglioni di euro). Potrebbero diventare parco agricolo e un grande polmone verde per la piana;
• Polo fieristico ex Banci: manca a Prato, città ancora legata ad industria e terziario, un polo fieristico proprio;
• Parco archeologico di Gonfienti: per lo start-up e la costruzione di un museo che valorizzi i ritrovamenti etruschi non sono sufficienti le risorse promesse a Biffoni
• Emersione lavoro cinese: La task-force deve trovare forme di coordinamento per avere più impatto sulle ditte cinesi. senza farle scappare. Dobbiamo agire per attirare investimenti dalla Cina (che rappresenta il 7.4% del pil mondiale, ndr) creando un distretto nel rispetto delle regole e della civile convivenza. Per fare ciò il veicolo non può che essere che culturale;
• Impegno della Regione a mettere dietro solito tavolo gli attori toscani dei servizi (rifiuti, gas, acqua, trasporti, banda larga…) per trovare nuove forme di razionalizzazione ed accordi finanziari – anche attraverso la borsa – per dare una risposta al problema dimensionale delle nostre aziende e comprimere i costi per l’utenza, lasciando però le risorse in Toscana senza essere conquistati da grandi gruppi;
• Recupero ex cementizia come polo ricettivo all’ingresso della parte est della città;
• Artigianato, commercio e antichi mestieri: mettere a disposizione risorse per non perdere professionalità e indirizzare i giovani verso il senso del recupero e riuso;
• La Regione deve ripensare al sistema sociale di sostegno al sanitario che è determinante ma in grande difficoltà: la tenuta del tessuto sociale è a rischio in in momento di grande crisi per la mancanza del lavoro
• La Regione deve impegnarsi con i comuni per il recupero delle periferie della nostra città al fine di evitare forme di degrado e incuria».
Rossi pensaci…
Con affetto..
Roberto Pagliocca
Presidente del Csp2.0

pisolo
pisolo
9 anni fa

Ma quali compensazioni, noi non vogliamo l’aereoporto e basta. Questa volta e va a casa ve lo dico io e non solo per i pratesi, ma anche per Massa e Lucca

slash
slash
9 anni fa

pagliocca ,ma che bevi a boccia?????

extraterrestre
extraterrestre
9 anni fa

Spett. Enrico Rossi
e Consiglio Regionale Toscano

Vorrei chiedere alcune cose ma prima faccio una premessa: innanzitutto non voglio essere considerato solo un cittadino di Prato onde evitare ogni possibile pregiudizio campanilista. Inoltre con me ci sono migliaia di altri cittadini della Piana che si pongono le stesse domande.
Poi vorrei chiedere se quello spirito ambientalista che da sempre è argomento che sta a cuore al PD esiste ancora oppure è stato seppellito da qualcos’altro.
Poi vorrei chiedere se le scelte del consiglio regionale hanno come priorità la salvaguardia della salute dei cittadini oppure è diventato prioritario l’aspetto economico.
Poi vorrei chiedere se le scelte che state facendo sono ponderate a fondo da tutti oppure sono dettate da altri che hanno altri interessi soprattutto economici e di potere.
Poi vorrei chiedere se l’informazione che state dando ai cittadini di tutti i comuni coinvolti sulla questione aeroporto è chiara, esplicita, completa, diffusa e vera.
Poi vorrei chiedere se vi interessa ancora che i cittadini vi seguano oppure ve ne fregate di quello che pensano, credono, vivono, sperano.
Perché chiedo queste cose?
i motivi sono questi e chiedo a voi queste risposte:
1) vi siete mai chiesti quale impatto avrà la costruzione della nuova pista di Peretola sul Parco della Piana?
2) vi siete mai chiesti se il PIT approvato è in netto contrasto con il progetto del Parco della Piana sempre da voi approvato? Sono sue progetti incompatibili fra loro!
3) vi siete mai chiesti la pericolosità che avrà sull’intera area urbana l’aeroporto cittadino come quello che sarà Peretola con la nuova pista?
4) vi siete mai chiesti che anche se la pista è monodirezionale sicuramente alcune volte per motivi tecnici gli aerei che non riusciranno ad atterrare magari per il vento laterale, riattaccando saranno costretti a sorvolare pericolosamente sia la scuola dei marescialli, sia il nuovo stadio, sia la cupola del Brunelleschi? Pensate all’incidente occorso nel ‘97 dove un ATR42 della AirLittoral andò lungo arrivando fino all’autostrada. Se andasse lungo un aereo tipo 737 oppure un 777 (e purtroppo tutto è possibile) che fine farebbe la scuola dei marescialli?
5) vi siete mai chiesti come potranno coesistere nello spazio del Parco della Piana le seguenti strutture: nuova pista, A1, A11, termovalorizzatore, discarica, casello autostradale, oasi ambientali, depositi di carburante, indistrie chimiche sotto norma Seveso (Toscochimica, Capp-Plast, ecc.) centrali elettriche, ferrovia, la costruzione del nuovo stadio e, cosa ancora più importante, città e paesi come Sesto F.no, Calenzano, Campi B.zio, Capalle, Prato, Firenze, Poggio a Caiano dove vivono migliaia di persone?
6) vi siete mai chiesti se vale di più una eventuale ed ipotetica crescita economica data dal nuovo progetto aeroportuale o la salute e la serenità dei cittadini che amministrate?
7) vi siete mai chiesti quale conseguenza avrà l’aumento della rumorosità e dell’inquinamento da PM10 su tutta la zona, compreso Firenze?
8) vi siete mai chiesti se vale davvero la pena mettere a repentaglio il già precario equilibrio della zona solo per sperati ritorni economici che nessuno può dare per certi?
9) vi siete mai chiesti cosa lasceremo ai nostri figli: se un motivo di benessere o un obbrobrio irreparabile?
10) vi siete mai chiesti quale impresa sarà modificare il percorso del Fosso Reale senza creare dissesto idrogeologico in tutta la zona, distruggendo e facendo sparire anche il laghetto di Peretola? Genova in questi giorni insegna, purtroppo.
11) vi siete mai chiesti la pericolosità per gli aerei impattare in stormi di uccelli migratori che in questa zona sono presenti e molto frequenti?
12) vi siete mai chiesti se le direttive europee sulla costruzione dei nuovi aeroporti è compatibile con la costruzione della nuova pista?
13) vi siete mai chiesti se è giusto finanziare con soldi pubblici (i nostri) opere private come quella di Corporation America che ha altri interessi rispetto alla salvaguardia dell’uomo e dell’ambiente, sostenuta da altri interessi di ordine militare sempre da parte dell’America?
14) vi siete mai chiesti davvero cosa comporta costruire la nuova pista in un’area già congestionata da tante strutture e dove vivono la metà degli abitanti della Toscana?
15) vi siete mai chiesti se non sia più conveniente, salutare, benefico, equilibrato, giusto, rispettoso investire in collegamenti veloci l’area FI-PO-PT con i già esistenti e meno rischiosi aeroporti di Pisa e Bologna?
16) vi siete mai chiesti cosa vuol dire costruire una pista di un aeroporto? Non è solo una striscia lunga 2.000mt (o 2.400mt) di asfalto, ma questa striscia poggia su pilastri che affondano decine di metri sottoterra: e voi pensate che ciò non abbia alcuna conseguenza sulla falda ormai già compromessa dall’inquinamento?
17) vi siete mai chiesti se non sia il caso di affidare ad enti terzi non coinvolti, superpartes, per la valutazione dell’impatto ambientale in modo da avere una corretta e non condizionata analisi anziché affidarsi ad altri enti conniventi con Corporation America?
18) pensate davvero che quest’opera sia indispensabile farla così e qui investendo milioni di euro che, anziché messi lì, potrebbero essere utilizzati davvero per finanziare quello che è già una eccellenza per la Toscana ovvero: cultura, turismo, agricoltura, artigiano, industrie dando davvero posti di lavoro in più ed opportunità di crescita immediate!
Mi piacerebbe avere risposte precise, dettagliate, serie, complete che mi convincano a cambiare idea perché io come altre migliaia di cittadini che hanno tutti questi dubbi siamo rasserenati.
Ma siccome ho il forte dubbio che questa sia piuttosto un’operazione puramente politico/economica dettata dagli attuali “reggenti” del governo italiano che hanno a cuore più lo sviluppo del blasone fiorentino, oltre ad altri subdoli e nascosti interessi economici e di potere, che il reale benessere dei cittadini dell’area FI-PO-PT, sarà difficile che io ritrovi motivazioni valide per votare questo PD e soprattutto non avrà più ne il mio voto ne quello di migliaia di altri cittadini il sig. ROSSI alle prossime imminenti elezioni regionali.
Mi auguro che abbiate la pazienza e il coraggio di rispondermi e di risponderci visto che non sono il solo a chiedere queste cose.
Ma quando lo farete fate prima un profondo, sereno, pacato, libero ESAME DI COSCIENZA in silenzio davanti a voi stessi e la vostra coscienza perché state rovinando tutto e l’amaro è constatare che non ve ne state nemmeno rendendo conto!!!

un “troglodita” di Prato
Fabrizio

Aberto
Aberto
9 anni fa

Grazie Biffoni!!!!

bob
bob
9 anni fa

…una sola piccola osservazione alle belle lettere di cui sopra:
non dovete chiedervi “…se il sig. Rossi vuol essere rieletto….” …cosa volete gliene importi visto che “a naso” il suo vitalizio (oltretutto reversibile al 100% a favore del coniuge a differenza di noi poveri sudditi pecoroni…) da qualche migliaia di euro se lo è già garantito….
ho visto domenica l’ennesima trasmissione di “denuncia” sui vitalizi di tali personaggi che ci governano: a loro i privilegi

Pippo El Primero
Pippo El Primero
9 anni fa

Per tutti i pecoroni che hanno dato il voto a mister Monopoli…..ben vi sta, imparerete i vari modelli degli aerei quando vi passeranno sopra la capoccia….e vi ricorderete come siete stati grulli a votarlo…..viva il progresso, viva la nuova pista.

pisolo
pisolo
9 anni fa

Caro Pippo anche se sono contrario all’ampliamento della pista di Peretola ed a tutti i giochi politici che si intrecciano dietro a questa esperienza, ricordati che se c’era il Cenni e non il Biffoni la cosa non sarebbe cambiata di una virgola. Togliti dalla testa che se avesse vinto il Cenni la cosa non si sarebbe fatta ed ora che ha vinto il Biffoni si fa: queste sono decisioni che passano sopra la testa dell’uno e dell’altro e che l’uno e l’altro non possono influenzare. Tuttalpiu’ si potra’ accusare il Biffoni di non aver detto la verita’ in campagna elettorale e cioè che lui non ci puo’ far nulla. Comunque anche se Biffoni dovra’ accodarsi perlomeno potrebbe tentare una parvenza di mediazione, i Cenni l’avrebbero preso per Baina ed oltre che a sedersi sul W.C. per protesta non avrebbe potuto far altro, ma in questo caso l’unica cosa che avrebbe potuto ottenere dai fiorentini è che gli passassero la carta igienica!