21 Novembre 2014

Nuovo sviluppo per housing sociale e welfare nel primo dei tre incontri a tema cooperazione: si punta a un documento di proposte per l’amministrazione


Parte da Prato il confronto sui diversi aspetti della cooperazione che porterà, al termine dei tre incontri previsti nell’iniziativa “I cantucci della Cooperazione” voluta da Confcooperative Firenze-Prato, all’elaborazione di un documento di proposte da sottoporre all’amministrazione. “Abbiamo pensato di iniziare qui da Prato – dice il presidente di Confcooperative Firenze-Prato, Stefano Meli – perché è una città per diversi aspetti emblematica di quelle che sono le complessità della realtà che andiamo ad affrontare. Prato nella sua storia è stato un modello di impresa, oggi però è anche un modello in profonda crisi: non possiamo accettare la situazione così com’è ma cerchiamo delle soluzioni su temi che riguardano il clima di una comunità che si vuole creare e proporre per il futuro”.

Il primo degli appuntamenti, realizzati grazie al contributo della Camera di Commercio di Prato e dei principali soggetti della cooperazione pratese (Astir, CAP, Edilcoop), ha affrontato due argomenti chiave anche per il nostro territorio: welfare e housing sociale. Il primo, il welfare, un ambito in cui la cooperazione sociale è una realtà solida, ha bisogno oggi di essere ripensato, magari con nuove forme di sviluppo da attivare – complice il calo de trasferimenti pubblici – ricorrendo alla collaborazione del sistema privato. “Sono tante le iniziative e i progetti che insistono sul territorio di Prato – ricorda Paolo Maroso, coordinatore di Confcooperative Prato – e che possono trovare un maggiore sviluppo e un rafforzamento da una nuova modalità di rapporto con la pubblica amministrazione e con il coinvolgimento di un’altra serie di soggetti, anche privati, con particolare attenzione alla responsabilità sociale, che potremmo coinvolgere in progettazioni ulteriori e nuove soprattutto alla ricerca di nuove risorse”.

Il secondo – ovvero l’housing sociale – attraversa invece una fase di trasformazione: dal 2012 in toscana cooperative pratesi e fiorentine hanno dato vita al primo fondo immobiliare in Italia che ha portato, proprio a Prato, all’avvio del cantiere di via di Gello (nella foto). “E’ un modello – spiega il presidente di Edilcoop Federico Bettarini – che vede nella cooperazione il soggetto gestore, cioè colui che si occupa dell’individuazione dell’utenza, della gestione del processo edilizio, e della manutenzione nel tempo del bene. Noi pensiamo che questo tipo di situazione sia quella più proficua per dare un futuro alla cooperazione di abitazione”.

I prossimi due incontri saranno mercoledì 26 novembre e lunedì 15 dicembre.

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