Sarà sicuramente un consiglio straordinario molto “caldo” quello di lunedì prossimo. Biffoni dovrà prendere una decisione, messo alle strette, adesso, anche dalla sua parte politica. L’opposizione, intanto, continua ad attaccarlo e a non credere che la giunta in carica avrà mai il coraggio di opporsi agli “ordini di scuderia” imposti da Renzi e Rossi. “Non voglio partecipare all’ennesima farsa, quindi non sarò al mio posto in consiglio lunedì prossimo – commenta Aldo Milone, di Prato Libera e Sicura – Abbiamo già firmato un documento unitario lo scorso luglio dove ci impegnavamo ad usare ogni mezzo per contrapporci all’ampliamento di Peretola. Il ricorso al Tar è la carta più importante a nostra disposizione. Quante volte dobbiamo ribadirlo a Biffoni?”. Più morbide le posizioni degli altri gruppi consiliari, che però stanno valutando il da farsi e potrebbero seguire la strada tracciata dall’ex assessore alla sicurezza. Di sicuro tutti aderiranno al ricorso che martedì prossimo presenteranno i comitati: “Probabilmente parteciperemo al consiglio per ribadire la nostra contrarietà alla nuova pista – aggiunge l’ex sindaco Roberto Cenni – Non c’è motivo di andare avanti con queste titubanze sul ricorso. E’ purtroppo una cambiale che Biffoni sta pagando in cambio del sostegno ricevuto in campagna elettorale. In barba a tutte le promesse fatte ai pratesi per prendere voti”. E ancora: “E’ vergognoso che ci sia stato impedito di discutere nei precedenti consigli comunali di questo benedetto ricorso al tar – insiste Rita Pieri, capogruppo di Forza Italia – Quello di lunedì sarà un consiglio inutile e convocato con ritardo, ma ci saremo per ribadire il nostro no all’ampliamento di Peretola”. Anche il movimento 5 stelle è favorevole al ricorso e ha deciso di fare fronte comune col resto dell’opposizione, pur conservando la propria identità: “Siamo gli unici che è da sempre sono compatti in ogni Comune e a livello nazionale sull’opporsi a questa opera inutile, costosa e dannosa – commentano SilviaLa Vitae Gabriele Capasso – La politica delle promesse non mantenute ci ha stancato. Il ricorso al tar sarebbe l’unica cosa in grado di bloccare la nuova pista, ma Biffoni non lo presenterà mai. Noi aderiremo a quello dei comitati”. Comitati che proprio lunedì raccoglieranno le firme, per poi inviare il documento al tribunale amministrativo il giorno successivo.